Il 18 ottobre 2011 la Commissione ha adottato una Raccomandazione sulla definizione di nanomateriale.
Ai sensi di tale raccomandazione per nanomateriale si intende:
un materiale naturale, accessorio o artificiale contenente particelle, in stato libero o sotto forma di aggregato o di agglomerato e nel quale, almeno il 50% di tali particelle nella classe di distribuzione numerica possiede una o più dimensioni esterne nella classe di grandezza 1-100 nm.
In casi specifici e se richiesto per motivi di rispetto ambientale, della salute pubblica, della sicurezza o della competitività il limite del 50% può essere rimpiazzato da un limite che va dall’1 al 50 %.
In deroga a quanto sopra, nel caso di nanotubi di carbonio e fiocchi di grafene, nonché di fullerene, se una o più delle dimensioni esterne sono al disotto di 1nm devono essere considerati nanomateriali.
La definizione è utile primariamente per identificare i materiali ai quali si applicano disposizioni specifiche (ad esempio per la valutazione del rischio o per etichettatura relativa ad ingredienti). Tali disposizioni speciali non sono parte della definizione ma di norme specifiche in cui tale definizione sarà utilizzata.
I nanomateriali non sono intrinsecamente pericolosi di per sé ma è possibile che debbano essere fatte specifiche considerazioni nella loro valutazione del rischio. Perciò uno dei propositi della definizione è quello di fornire criteri chiari e non ambigui per identificare i materiali per i quali si applica tale condizione.
Sarà solamente il risultato della valutazione del rischio che determinerà se il nanomateriale è pericoloso e se una successiva azione sia giustificata o meno.
Ad oggi vi sono diverse norme europee, e guide tecniche che supportano l’implementazione della Legislazione, che fanno specifico riferimento ai nanomateriali.
Al fine di assicurare la conformità nelle diverse aree legislative, dove spesso lo stesso materiale è utilizzato in contesti diversi, l’obiettivo della Raccomandazione è quello di permettere che tutte le parti portatrici di interesse parlino dello stesso materiale nello stesso modo e che questo sia considerato, nel caso in cui lo sia, un nanomateriale in tutti i settori.
Informazioni tecniche dettagliate circa la definizione di nano materiale sono disponibili (in inglese) nella sezione “domande e risposte".
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Ultima modifica:19 ottobre 2011