Mycena rosea (Bulliard) Gramberg
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Tricholomataceae
Genere: Mycena
Cappello: 2-5 cm. di diametro, da conico-campanulato a piano-umbonato, cuticola asciutta, di colore rosa chiaro a tempo umido che schiarisce per il secco, margine striato.
Lamelle: rosa pallido o biancastre, mediamente fitte, larghe, ventricose, sinuose, adnate, intercalate da lamellule.
Gambo: 5-10 x 0,5-0,8 cm., slanciato, cilindrico, sovente compresso e solcato longitudinalmente, cavo, biancastro, con la base assottigliata e incurvata, leggermente ingiallente al tocco o in vecchiaia.
Carne: biancastra, acquosa, sottile e fragile, odore e sapore di ravanello.
Microscopia: spore ialine, lisce, ellissoidali, con grosso vacuolo centrale, dimensioni 7-8 x 4-5 micron.
Habitat: cresce per lo più nei boschi di latifoglia ma anche in quelli di conifera, ad ogni altitudine, da maggio fino all’autunno, da isolato a gregario, abbastanza comune.
Commestibilità: tossico.
Osservazioni: si riconosce facilmente per il cappello rosa pallido, con umbone acuto e persistente, le lamelle subconcolori al cappello, l’odore pronunciato di ravanello. Ha le stesse caratteristiche di tossicità della Mycena pura che ha cappello, lamelle e gambo lilacine.
Bibliografia:
- I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
- I funghi dal vero – volume 3 – Bruno Cetto
- Velenosi e commestibili – Manuale macro-microscopico delle principali specie – Mirko Illice, Oscar Tani, Adler Zuccherelli
- Guida alla determinazione dei funghi vol. 1° - Meinhard Moser
- Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei – Carmine Lavorato e Maria Rotella
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