Boletus impolitus Fries
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: Boletus
Cappello: 5-15 cm. da emisferico a convesso, cuticola adnata, opaca, di colore da ocra pallido a bruno-marrone; alla pressione assume colorazione bruno-rossastra.
Imenoforo: tubuli abbastanza fini e lunghi, di colore giallo oro, immutabili al tocco, liberi al gambo; pori dello stesso colore dei tubuli, piccoli e rotondi, immutabili al tocco.
Gambo: 6-15 x 2,5-5 cm. cilindrico e robusto, a volte attenuato alla base, da bianco a giallo, con superficie ricoperta da grossolane granulazioni concolori, privo di reticolo.
Carne: da bianca a giallognola, immutabile al tocco o al taglio, sapore dolce, odore di fenolo alla base del gambo.
Microscopia: spore lisce, fusiformi, con grossa guttula centrale, 10-15 x 4-6 micron; sporata bruno-olivacea.
Habitat: tipico dei boschi di latifoglie, in particolare querce, su terreno calcareo, nelle zone a clima temperato, dall’estate all’autunno.
Commestibilità: commestibile.
Osservazioni: è una specie che può essere confusa con il B. appendiculatus o B. fechtneri, entrambi commestibili, ma si differenzia da questi per la mancanza di reticolo sul gambo e per la carne non virante. Spesso anche se l’aspetto esteriore è bello e il fungo sembra giovane, quando si va a tagliare la carne si vede che è ampiamente segnata dai passaggi di larve.
Bibliografia:
- I Boleti – Roberto Galli
- Funghi Boleti – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani
- Funghi – Guida alle specie commestibili, commerciabili e velenose. Pratica ispettiva di funghi alpini, appenninici e mediterranei.
- Guida alla determinazione dei funghi – Vol. 1° - Meinhard Moser
- Atlante fotografico dei Funghi d’Italia – Vol. 2° - Giovanni Consiglio, Carlo Papetti