Russula ochrospora (Nicolaj) Quadraccia
Sin. Russula parazurea var. ochrospora
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Russulales
Famiglia: Russulaceae
Genere: Russula
Cappello: 5-12 cm. di diametro, da emisferico a espanso e depresso nella parte centrale. Cuticola grassa e brillante, asportabile parzialmente, colore molto variabile dal grigio bruno al verde olivastro con la parte centrale spesso più chiara e con macchioline color ruggine.
Lamelle: annesse, forcate al gambo, a consistenza lardacea, grosse e alte nel maturo, colore da bianco crema a giallo ocra.
Gambo: 2-5 x 1,5-2,5 cm. sodo e robusto, pieno poi spugnoso, midolloso, cilindrico, asciutto, finemente rugoso, bianco, macchiato di ruggine in vecchiaia.
Carne: soda e compatta poi tenera, bianca, grigia in vecchiaia, odore nullo, sapore dolce.
Microscopia: spore globose-ovoidali, 7-9 x 6,5-7 micron, verrucose-reticolate, le verruche sono grosse unite da connessioni sottili che formano un reticolo; sporata ocra scuro.
Habitat: cresce a gruppi di numerosi esemplari per lo più presso querce e tigli anche lungo i sentieri, strade, viali e parchi cittadini, nel periodo estivo autunnale.
Commestibilità: commestibile.
Osservazioni: è un fungo piuttosto carnoso, di taglia medio-grande, buon commestibile, spesso confuso con la Russula cyanoxantha per le colorazioni quasi uguali del cappello ma quest’ultima si differenzia per le lamelle perfettamente bianche e lardacee e sporata bianca.
Bibliografia:
- Le Russule – Roberto Galli
- Le Russule – Fabio Foiera, Ennio Lazzarini, Martin Snabl, Oscar Tani
- Velenosi e commestibili – manuale macro-microscopico delle principali specie – Mirko Illice, Oscar Tani, Adler Zuccherelli
- I funghi dal vero – Vol. 6 – Bruno Cetto
- I funghi della provincia di Pesaro e Urbino – atlante fotografico – vol. 2 – Marco Maletti, Romano Paolini