Il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, in relazione alle notizie di contaminazione con cesio 137 di alcuni campioni di cinghiali della Valsesia, dichiara che “i livelli di contaminazione riscontrati non costituiscono un rischio per la salute pubblica in considerazione dei limitati consumi di carne di cinghiale e di selvaggina”.
Con il comunicato n. 54 dell’ 8 marzo 2013, il Ministero della Salute fa il punto della situazione e illustra i risultati della prima riunione operativa tra i tecnici del Ministero della Salute e i tecnici della Regione Piemonte.
L’ incontro è avvenuto alla presenza del comandante dei Carabinieri del Nas, gen. Cosimo Piccinno, e del comandante dei Carabinieri del Noe, gen. Vincenzo Paticchio.
Le autorità regionali piemontesi hanno fornito la mappa con le coordinate precise dei luoghi di tutti gli abbattimenti dei cinghiali risultati contaminati. Si tratta di capi abbattuti dai cacciatori tra il 27 settembre 2012 e il 18 novembre 2012. Di ogni animale si conosce l’età e il peso.
Al termine della riunione si è deciso di procedere a ulteriori campionamenti da sottoporre ad analisi di laboratorio in Istituti nazionali. Il NOE eseguirà campionamenti di terra e di acqua, mentre il NAS effettuerà campionamenti su selvaggina, frutti di bosco, funghi, latte e formaggi.
Leggi il comunicato n.54
Ultima modifica:11 marzo 2013