Con DDPF n. 59 del 4 aprile 2013 è stato emanato il Piano Regionale di Campionamento 2013-2015 per la verifica dei parametri di sicurezza alimentare stabiliti dalla normativa vigente.
La Regione Marche aveva già predisposto, per il triennio 2010-2012, un piano regionale di campionamento, rimodulandolo ogni anno in base ai suggerimenti ed alle osservazioni forniti dai servizi e dai laboratori territoriali; la rielaborazione dei dati emersi dal piano triennale 2010-2013 ha reso possibile la definizione di questo nuovo piano campionamento.
Infatti attraverso l’analisi e lo studio dei dati pervenuti è stato possibile stabilire in maniera più razionale le matrici alimentari da prelevare; ad esempio: l’assenza costante di alcuni patogeni e di metalli pesanti ha permesso di diminuire od eliminare del tutto alcuni controlli, quali Salmonella e Listeria nel latte UHT e pastorizzato, piombo nei prodotti della pesca e nella carne ecc..
Al contrario, le frequenti positività riscontrate in altre categorie, quali la carne fresca macinata ed altri prodotti a base di carne a breve stagionatura, hanno reso necessario indicare i criteri da adottare in fase di campionamento e quali sottocategorie controllare con maggiore attenzione.
La rimodulazione ha in effetti diminuito il numero di campioni ma ha anche consentito di inserire nuove ricerche non previste nei precedenti piani, come allergeni, additivi e controlli sui Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti ( c.d. MOCA).
Alla luce delle considerazione anzidette, il piano è stato reimpostato nei seguenti capitoli:
- Controllo criteri di sicurezza alimentare
- Controllo tenori massimi di alcuni contaminanti dei prodotti alimentari:
- Controllo additivi alimentari:
- Controllo miele
- Controllo biotossine algali
- Controllo dei residui di antiparassitari su e nei prodotti alimentari di origine animale e vegetale
- Controllo della radioattività ambientale negli alimenti
- Controllo Acrilammide
- Controllo Allergeni
Per ognuno dei capitoli sono state indicati gli alimenti da campionare e i parametri analitici da ricercare, i servizi ed i laboratori incaricati di dare attuazione al piano regionale, i riferimenti normativi ed altre informazioni utili per la corretta attività.
Nel piano è indicato il numero di campioni da eseguire ma non è stata specificata,come in precedenza, la loro ripartizione tra stabilimenti di produzione e attività di commercializzazione, lasciando ad ogni Servizio dell'ASUR Marche coinvolto nella sua attuazione, la facoltà di suddividerli in base alle realtà ed alle numerosità produttive presenti nel proprio territorio.
Sono state infine revisionate anche le schede informative allegato L e M che devono accompagnare sempre il verbale di prelevamento, per il quale rimane il modello riportato nel DDPF 156/VSA _04 dell’ 11 maggio 2006- Allegato B.
Rimane fermo il principio per cui ogni Servizio delle Aree Vaste -ASUR Marche ha la possibilità di eseguire campioni aggiuntivi extra-piano, ricordando che le spese per eventuali controlli supplementari o integrativi su richiesta o a seguito di non conformità sono a carico dell' OSA, come previsto dall' art. 4 del D.Lgs 194/08.
L’attuazione del piano sul territorio è demandata ai Servizi Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA) e di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aree Vaste dell’ ASUR Marche.
Autore
Leggi la presentazione ai precedenti piani di campionamento
Consulta le Relazioni dei precedenti Piani di Campionamento relative agli anni 2010-2011-2012 ( i documenti presenti nella sezione sono fruibili dopo accesso con credenziali di accreditamento -userid e password- per gli operatori sanitari ASUR Marche)
Ultima modifica:16 aprile 2013