I movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia e le norme sanitarie che disciplinano gli scambi di cani, gatti e furetti subiranno a breve (18 mesi) ulteriori modifiche nell’intento di facilitare i viaggi extra nazionali dei proprietari di animali d'affezione che non intendano separarsi da loro negli spostamenti.
Il tedesco Horst Schnellhardt, relatore delle proposte, ha presentato al Parlamento Europeo nella seduta del 23 maggio 2013 due testi che sono stati approvati con larga maggioranza (Atti approvati dal Parlamento Europeo nella seduta del 23 maggio 2013) .
In un caso si è trattato di una proposta di emissione di un Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio sui movimenti a carattere non commerciale di animali da compagnia che, tenendo conto del numero di modifiche che è necessario apportare alle condizioni di polizia sanitaria e della necessità di rendere tali condizioni sufficientemente chiare ed accessibili ai cittadini, porti all’abrogazione del Regolamento CE 998/2003; nell’altro di una proposta di predisposizione di una Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifichi la precedente Direttiva del Consiglio 92/65/CEE, per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell'Unione di cani, gatti e furetti.
Si è giunti a ciò partendo dalla valutazione della rilevanza numerica dei c.d. “pets” nella UE : 64 milioni di gatti e 66 milioni di cani, oltre a moltissime altre specie che possono essere considerate “animale da compagnia” ;quindi una famiglia europea su quattro convive con un animale domestico.
Alla luce di questo si impongono norme più leggere che prevedano un nuovo pet passaport che punti alla semplificazione e al contenimento degli oneri amministrativi connessi al proprio rilascio e gestione.
Altro punto fondamentale è quello di introdurre sistemi per qualificare come “movimento a carattere non commerciale” solo quello che comporti un limite al numero di animali trasportati: nel caso dei cani, ad esempio, al massimo potranno viaggiare, accompagnati dal proprietario o da persona autorizzata, cinque animali, con deroghe solo nei casi di concorsi, mostre, eventi sportivi (ad esempio: le mute di cani necessarie per trainare una slitta) o ricreativi.
Numerosi altri argomenti vengono presi in esame quali, ad esempio,l'obbligo di accertamento della validita' della vaccinazione anti-rabbica, il permesso di viaggiare anche per i cuccioli tra le 12 e le 16 settimane che, pur vaccinati, non sono ancora immuni dalle malattie e la possibilità concessa di identificare gli animali, tramite trasponder, anche a persone diverse dai veterinari purchè ciò sia stabilito da norme relative alle qualifiche minime richieste a tali persone.
Autore: Dr. G. Iacchia
Ultima modifica:28 maggio 2013