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Prodotti della pesca freschi: nuove informazioni a tutela dei consumatori

  • 12 settembre 2013
  • Autore: Redazione VeSA
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L' Operatore del Settore Alimentare (OSA) che vende al dettaglio pesce e cefalopodi freschi deve esporre un cartello che indichi ai clienti le corrette informazioni e comportamenti da rispettare prima di consumare pesce e cefalopodi freschi crudi, marinati o poco cotti.

Questo è quanto prevede il Decreto Ministeriale del 17 luglio 2013 "Informazioni obbligatorie a tutela del consumatore di pesce e cefalopodi freschi e di prodotti di acqua dolce, in attuazione dell'articolo 8, comma 4, del decreto-legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189" del Ministero della Salute, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 187 del 10-8-2013.

Il decreto stabilisce le informazioni minime relative alle corrette condizioni di impiego che debbono essere riportate in un cartello, apposto nei luoghi di  vendita di  pesce e cefalopodi freschi, di pesci di acqua dolce, sfusi o preimballati destinati al consumatore finale.

Il cartello deve riportare le seguenti informazioni, come indicato nell'allegato I del Decreto Ministeriale del 17 luglio 2013:


INFORMAZIONI AL CONSUMATORE PER UN CORRETTO IMPIEGO DI PESCE E CEFALOPODI FRESCHI
In caso di consumo crudo, marinato o non completamente cotto il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a - 18C in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle.


La mancata esposizione del cartello comporta la violazione di quanto previsto dalla Legge 8 novembre 2012 n. 189, art. 8, comma 4, ed è punita dall'articolo 8, comma 5 della stessa legge, con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 600 a euro 3.500, ai sensi del Decreto Legislativo 6 novembre 2007 n. 193.

Il congelamento effettuato prima di consumare pesce e/o cefalopodi freschi crudi, marinati o poco cotti, rispettando le informazioni sopra indicate (almeno 4 giorni in congelatore domestico), devitalizza gli eventuali parassiti che potrebbero essere presenti nei prodotti della pesca permettendo un corretto impiego da parte dei consumatori di tali prodotti.

Il cartello deve essere chiaramente leggibile e facilmente visibile dalla posizione in cui il consumatore prende o riceve la merce.



Fonte




Autore: Dr. A. Massi 

Ultima modifica: 12 settembre 2013



 

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