Il Ministero della Salute tramite l’Ordinanza 6 agosto 2013, ha prorogato la precedente ordinanza 4 agosto 2011, recante «Norme sanitarie in materia di encefalomielite equina di tipo West Nile (West Nile Disease) e attivita' di sorveglianza sul territorio nazionale».
Tale nuova norma è stata pubblicata sulla G.U. Serie Generale n.210 del 7-9-2013.
Con questa Ordinanza il Ministero della Salute richiama ogni Amministrazione interessata alle corrette modalità di controllo già stabilite, e raccomanda agli Enti competenti il rispetto della tempistica riguardante l’inserimento dei dati riferii ai casi positivi nel Sistema Informativo Malattie Animali Nazionale – SIMAN, punto risultato evidentemente carente nell’applicazione della precedente Ordinanza.
La West Nile Disease è una zoonosi ad eziologia virale, trasmessa da zanzare, che causa forme di meningo-encefalite negli uccelli, sia selvatici che domestici, negli equidi e nell'uomo.
In Emilia Romagna all’inizio del mese di settembre 2013 si sono verificati 13 casi umani di malattia neuroinvasiva che hanno portato a due decessi.
Tutti i centri trasfusionali e di raccolta del sangue delle zone considerate a rischio hanno introdotto un esame aggiuntivo (Wn-Nat) su ogni sacca di sangue prelevata, mentre nel resto d’Italia sono stati sospesi per 28 giorni i donatori che abbiano soggiornato, anche solo per una notte, nelle province considerate a rischio (Modena, Reggio Emilia e Ferrara).
Infatti, sui 1.800 campioni di zanzare analizzati recentemente in questa regione, 103 sono risultati positivi alla presenza del West Nile virus, molti anche gli uccelli in cui si è riscontrata la presenza dello stesso virus.
Gia' dalla fine di luglio del 2013, il sistema di sorveglianza entomologica e veterinaria aveva rilevato una importante circolazione del West Nile virus in zanzare comuni e volatili nelle aree della bassa pianura, dapprima nelle province di Modena e Bologna, poi in quelle di Ferrara, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
L’attuale situazione fa seguito ai rilievi effettuati dal Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME - Centro Studi Malattie Esotiche) - IZSAM "G. Caporale" di Teramo, che nel corso dell'anno 2012, avevano confermato la circolazione del West Nile virus sul territorio nazionale, con i focolai accertati negli equidi in Veneto e Friuli-Venezia Giulia e negli avicoli in Sardegna, nonché la circolazione in Italia del West Nile virus lineage I e lineage II in uccelli e zanzare.
Vai al sito del CESME - Centro Studi Malattie Esotiche - IZSAM "G. Caporale" di Teramo
Autore:Dr. G. Iacchia
Ultima modifica:23 settembre 2013