L'EMA ha pubblicato, il 14 ottobre 2016, il 6° rapporto sui dati di vendita dei medicinali antimicrobici ad uso veterinario in Europa per l’anno 2014, elaborato su mandato dell’Unione europea, nell’ambito del progetto “The European Surveillance of Veterinary Antimicrobial Consumption” (ESVAC).
La relazione riporta i dati di ben 29 Paesi, 28 membri Ue più la Svizzera, fornendo un dato che nel corso degli anni è migliorato qualitativamente ma che al tempo stesso, non può essere valutato in modo omogeneo.
25 Paesi, tra cui l’Italia, partecipano, infatti, al progetto dal 2010. Altre 4 nazioni hanno, invece, aderito alla rilevazione nel corso degli anni.
L'ultimo rapporto, pubblicato nel mese di ottobre 2016, dimostra che le vendite di antibiotici veterinari in Europa sono diminuite del 2,4% tra il 2011 e il 2014.
In 24 dei Paesi UE che hanno fornito i dati per questo periodo, le vendite sono diminuite del 12%.
Secondo gli Stati membri, i fattori che possono aver contribuito al declino includono: campagne sull'uso responsabile, una maggiore consapevolezza sulle problematiche derivanti dalla resistenza antimicrobica, limitazioni sull'utilizzo e sul target, cambiamenti nelle popolazioni animali.
L’EMA mette a disposizione un database interattivo accessibile agli operatori e a tutti i cittadini, che permette loro di conoscere i dati relativi alle vendite per specifici Paesi o per determinate classi di antimicrobici, così come creare grafici o mappe su misura.
Rapporto: Sales of veterinary antimicrobical agents in 29 European countries in 2014
Intanto prosegue, da parte del Ministero della Salute, la sperimentazione della ricetta elettronica veterinaria. Il processo di digitalizzazione consentirà di tracciare “l’intera vita” dei medicinali veterinari, dalla produzione al consumo.
Il controllo informatizzato, oltre a offrire un quadro molto più preciso sul consumo di antimicrobici e di medicinali veterinari in generale, contribuirà a rendere più efficace la farmacosorveglianza e permetterà di adottare le azioni necessarie al contrasto della resistenza antimicrobica.
Per approfondire
Nel corso dei prossimi cinque anni, ESVAC continuerà la raccolta e la pubblicazione dei dati. EMA riunirà le migliori competenze europee per armonizzare le metodologie di raccolta e analisi dei dati e fornirà linee guida sulla raccolta dei dati per specie animali, con un focus specifico sulle tre principalmente destinate alla produzione alimentare: suini, bovini e pollame.
Strategia ESVAC 2016 – 2020
Autore: Dott.ssa Alba Minnozzi
Data pubblicazione: 20 ottobre 2016