Trametes versicolor (L.:Fr.) Pilàt
Sin.:Coriolus versicolor (L.:Fr.)Pil.
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Aphyllophorales
Famiglia: Polyporaceae s.l.
Genere: Trametes
Cappello: 3-7 cm. di larghezza e 0,5 di spessore, sessile, piatto, sottile, coriaceo, spesso a forma di mensola o rosetta; la superficie è asciutta, vellutata di colore variabile, concentricamente zonata, di nero-verdastro, grigio-bluastro, grigio-bruno, ocra-ruggine, con margine sottile, lobato, ondulato, generalmente bianco-crema.
Imenoforo: è costituito da tubuli corti, bianchi, monostratificati, terminanti con pori piccolissimi da tondi ad angolosi o appena labirintiformi, bianchi poi più o meno gialli.
Carne: è bianca, sottile, tenace ed elastica, priva di odore e sapore particolare.
Microscopia: spore generalmente lunghe 5-7 micron e larghe 2-3 micron, lisce, ialine, cilindriche o appena arcuate, color crema in massa.
Habitat: cresce tutto l’anno su ceppaie o rami marcescenti a gruppi di diversi esemplari, a volte sovrapposti e disposti circolarmente; comune su tutto il territorio.
Commestibilità: non commestibile.
Osservazioni: è una Polyporacea molto comune che cresce tutto l’anno su legno, generalmente su tronchi o ceppi di latifoglia, più raramente di conifera, a cappelli singoli o più spesso concresciuti in più esemplari stratificati, dal colore molto variabile, da cui il nome “versicolor”; qualche volta i cappelli sono verdastri per la presenza dei licheni. La Bjerkandera adusta, quasi uguale, ha l’imenio scuro e ha una traccia di gambo.
Bibliografia:
- Guida alla determinazione dei funghi – vol. 2° - Walter Jülich
- I funghi dal vero – vol. 1° - Bruno Cetto
- Atlante fotografico dei funghi d’Italia – vol. 1° - Carlo Papetti, Giovanni Consiglio, Giampaolo Simonini
Data di pubblicazione : 7 febbraio 2014