Con Delibera di Giunta n. 92 del 3 febbraio2014, pubblicata sulla gazzetta ufficiale della Regione Marche n. 22 del 28/02/2014, sono state approvate le linee guida per l’utilizzazione agronomica del digestato.
L’ impianto di biogas è finalizzato alla produzione di energia derivante dalla fermentazione anaerobia ( cioè in assenza di ossigeno ) metanogenica di sostanze organiche biodegradabili di origine animale e/o vegetale.
Da questo processo residua un materiale denominato “digestato”, il cui destino e possibile impiego è condizionato dalle “materie prime” introdotte nel digestore.
Essendo già attivi, in Regione, impianti di biogas, si stanno accumulando quantità di residui di digestione:
é sorta quindi l’esigenza di regolamentarne l’uso per l’applicazione diretta su terreno agricolo quale fertilizzanti o ammendanti.
In attesa del decreto ministeriale che aggiornerà il vigente D.M. 7/04/2006 , la delibera chiarisce, in funzione dei sottoprodotti di origine animale e/o vegetale utilizzati, a quale tipo di digestato ci si riferisca per l’impiego diretto sul terreno: in buona sostanza condizione essenziale per l’uso è che nel digestato siano presenti sottoprodotti e non rifiuti ; rimane comunque onere dei produttori la caratterizzazione dei sottoprodotti in quanto tali, ai sensi dell’art 184 bis del D.Lgs n.152 /2006
Nell’atto regionale si definiscono inoltre strutture e modalità di stoccaggio del digestato, nonché quantità ,tempi, criteri , tecniche e monitoraggi per un’ adeguata utilizzazione agronomica.
Sono infine fornite, con relativa modulistica, indicazioni sugli adempimenti nei confronti della Pubblica Amministrazione , e sui controlli ad essa delegati .
Autore: Dott.ssa F. Patrassi
Data di pubblicazione:7 aprile 2014