Tricholoma Basirubens (Bon) Riva & Bon
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Tricholomataceae
Genere: Tricholoma
Sezione: Atrsquamosa
Cappello: emisferico-campanulato poi convesso, fino ad appianato, più carnoso al centro, con margine sottile ondulato-lobato, involuto poi disteso. Cuticola separabile, lanoso-feltrata, ricoperta da numerose squamette grigio-brunastre più numerose al centro; presto lacerata al margine.
Lamelle: larghe e poco fitte, smarginate al gambo, sinuose, frammiste a lamellule di varia lunghezza, fragili, di colore biancastro che tende al giallo-bruno negli esemplari molto maturi.
Gambo: prima pieno e poi stopposo, di solito slanciato, assottigliato in alto e nettamente clavato alla base. Colore di fondo bianco, grigiastro per la presenza di fibrille longitudinali di colore più scuro, con la base caratteristicamente sfumata di rosa-rosso (da cui il nome), mai di blu o di viola.
Carne: poco consistente nel cappello e fibrosa nel gambo, di colore bianco, appena grigiastra sotto la cuticola e sfumata di rosa-rossastro all’interno della base del gambo. Odore e sapore farinoso con sentori di muffa.
Glossario
Microscopia: spore ovoidali, lisce, con appendice ilare evidente (6,5-7,5 x 4,5-5,5 micron). Bianche in massa.
Habitat: specie abbastanza rara, cresce a piccoli gruppi, nei boschi termofili dell’Appennino sotto latifoglie (querce, faggi e carpini), prediligendo terreni ricchi di carbonati.
Commestibilità: commestibile discreto.
Osservazioni: quando si raccolgono Tricholomi grigi è sempre bene fare attenzione a non confonderli con specie tossiche come il Tricholoma Pardinum e la sua varietà Filamentosum che sono però molto più carnosi, robusti, compatti e con lamelle più spesse ed in questo caso, per di più, non hanno la caratteristica macchia rosata alla base del gambo.
Bibliografia:
- Velenosi e commestibili (manuale macro-microscopico delle principali specie)
Mirko Illice, Oscar Tani, Adler Zuccherelli, 2011
- Atlante Fotografico dei Funghi d’Italia Vol. 3 – Giovanni Consiglio e Carlo Papetti, 2005
- I Tricolomi – Roberto Galli, 2005