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Allerta diossina nei mangimi: primi provvedimenti dal Ministero della Salute

  • 23 giugno 2014
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Ministero della Salute con nota 0013173-20/06/2014-DGSAF-COD_UO-P del 20 giugno 2014 (riservata agli operatori sanitari ASUR Marche provvisti di credenziali) ha emanato le procedure operative successive alla information notification for attention 2014/0799 del 12 giugno 2014 (RASFF - ITALIA N.24/2014)relativamente alla presenza di diossine in un lotto di granturco proveniente dall’Ucraina.

Lo scopo del documento è quello di fornire indicazioni da adottarsi, nell’immediato e a lungo termine, in merito alla gestione dei mangimi contaminati e dei prodotti di origine animale derivati da animali alimentati con tali mangimi.

Basandosi sul livello medio di contaminazione del granturco e sulla percentuale di incorporazione dello stesso nei mangimi composti (mangimi fabbricati con più materie prime), è stato deciso che solo i mangimi composti con una percentuale di granturco superiore o uguale al 32% dovranno essere sequestrati, in quanto i mangimi composti con percentuali di granturco inferiori risultano conformi.

Nei mangimi per animali da compagnia (pet food) e per acquacoltura si procederà al sequestro se la percentuale di granturco nel mangime composto è pari o superiore al 75%.

Nel frattempo verranno fatti dei campionamenti in alcune regioni italiane per definire, in maniera scientifica, quale percentuale di inclusione di granturco nel mangime composto, sia da considerare sicura per evitare il superamento dei limiti legali di diossina di cui alla Direttiva 2002/32/CE.

Successivamente si provvederà a cercare le diossine nei prodotti di origine animale per valutare il passaggio delle diossine stesse dai mangimi agli animali e quindi ai loro prodotti.

Nel settore degli alimenti, nell’immediato ed in attesa degli esiti dei controlli sopra citati, gli Operatori del Settore Alimentare dovranno accertarsi che i mangimi somministrati ai propri animali abbiano un tasso di incorporazione del granturco contaminato nei mangimi completi minore del 32% in quanto ciò consentirà di non sottoporre a blocco gli animali ed i relativi prodotti come latte ed uova.

In caso contrario si applicherà il blocco della movimentazione o della commercializzazione degli animali o degli alimenti provenienti da tali animali secondo le modalità stabilite dalla stessa nota ministeriale, sopra citata.

Anche nella Regione Marche sono già state attivate tutte le procedure per la tempestiva gestione di tale allerta.



Fonte
nota 0013173-20/06/2014-DGSAF-COD_UO-P del 20 giugno 2014 (riservata agli operatori sanitari ASUR Marche provvisti di credenziali)
Ministero della Salute - Comunicato stampa n. 84 del 20 giugno 2014




 


Autore Dr. S. Tartari
 

 Data pubblicazione: 23 giugno 2014




 

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