Esiste una complessa legislazione europea che disciplina la commercializzazione e l’impiego dei prodotti fitosanitari e dei loro residui negli alimenti.
I pesticidi, meglio denominati come prodotti fitosanitari, sono regolamentati principalmente dal
Regolamento (CE) n. 1107/2009.
Gli Stati membri dell’Unione europea verificano la conformità degli LMR (Livello Massimo di Residui) dei prodotti fitosanitari negli alimenti e nei mangimi e inviano i risultati alla Commissione europea e all’Autorità Europea per la Sicurezza alimentare – EFSA.
Compito dell’EFSA è fornire agli addetti alla gestione del rischio una consulenza scientifica indipendente.
La Commissione europea e i Paesi membri intervengono su questioni normative (ad esempio l’autorizzazione sostanze, la fissazione degli LMR (Livello Massimo di Residui) .
La valutazione dei rischi da prodotti fitosanitari ((parola attiva collegata a parola glossario)), eseguita dall’EFSA, mira a determinare se questi prodotti, usati correttamente, producano direttamente o indirettamente effetti nocivi sulla salute dell’uomo e degli animali (attraverso l’acqua, gli alimenti, i mangimi) e se compromettano la qualità delle acque sotterranee.
Annualmente, l’EFSA sulla base dei controlli eseguiti in tutti i Paesi dell’Unione europea, in Islanda e Norvegia, quest’ultimi Paesi appartenenti all’EFTA - European Free Trade Association, prepara una relazione che fornisce un quadro completo sulla presenza di residui di prodotti fitosanitari negi alimenti e valuta l’esposizione dei consumatori con l’alimentazione.
L’EFSA ha recentemente pubblicato la relazione annuale The 2012 European Union Report on pesticide residues in food (in inglese), relativa a controlli fatti nell’anno 2012 per la ricerca di residui di prodotti fitosanitari ((parola attiva collegata a parola glossario)) negli alimenti.
Oltre il 97% dei campioni analizzati in 29 Paesi aderenti al piano di monitoraggio (27 Stati membri dell’Unione europea e i due Paesi EFTA - European Free Trade Association, Islanda e Norvegia) è risultato conforme ai limiti di legge.
Più del 54% dei campioni risulta del tutto privo di tracce rilevabili di residui di prodotti fitosanitari.
La relazione è basata su controlli eseguiti su più di 79.000 campioni alimentari. Ciascuno dei 29 Paesi aderenti al piano ha svolto due programmi di controllo: uno nazionale e uno coordinato dalla Unione europea. Nell’ambito di quest’ultimo, nel 2012, sono stati analizzati 12 prodotti alimentari per individuare la presenza di 205 residui di prodotti fitosanitari diversi.
L’EFSA ha prodotto una relazione interattiva (in inglese) che permette agli utenti di esaminare nel dettaglio i risultati dei piani di monitoraggio.
Dai programmi nazionali si evince che il 97,1% dei campioni analizzati conteneva residui di prodotti fitosanitari nei limiti di legge ammessi dall’Unione europea in base al principio del LMR (Livello Massimo di Residui).
Negli alimenti biologici la percentuale di eccedenza degli LMR (Livello Massimo di Residui) in confronto con i non biologici è risultata inferiore (lo 0,8% contro il 3,1%).
Gli alimenti importati da Paesi extraeuropei nei 29 Stati aderenti avevano una percentuale di non conformità ai valori di legge 5 volte superiore a quella dei Paesi europei (7,5 % contro l’1,4%).
I risultati del programma coordinato dall’Unione europea sono apparsi molto confortanti: il 99,1% dei campioni conteneva livelli di residui di prodotti fitosanitari al di sotto degli LMR (Livello Massimo di Residui) e quasi il 60% dei prelievi non presentava tracce di residui.
Non sono stati rilevati dei superamenti dei limiti consentiti nei prodotti di origine animale analizzati (burro e uova di gallina).
Fonti:
Autorità europea per la sicurezza alimentare - EFSA
European Free Trade Association - EFTA
Per saperne di più
Leggi la relazione EFSA - The 2012 European Union Report on pesticide residues in food (in inglese)
INFOGRAFICA EFSA
Autore: Dott.ssa G. Pelagalli
Data di pubblicazione: 18/12/2014