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La comunicazione del rischio in sicurezza alimentare nella filiera di produzione del miele – Un contributo pratico nel territorio della provincia di Pesaro-Urbino

  • 22 dicembre 2014
  • Autore: Redazione VeSA
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Attraverso un incontro tematico tra Autorità Competente Locale, Università, operatori del settore alimentare si sono ampliate le conoscenze sui rischi igienici nella filiera di produzione del miele.

Venerdì 12 dicembre 2014, alle ore 16.30, presso la sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, si è svolto un incontro tematico dal titolo:  "La comunicazione del rischio in sicurezza alimentare nella filiera di produzione del miele. Scambi di informazioni tra autorità competente locale, comunità accademica, operatori del settore alimentare".

Considerata la volontà dell’ Autorità Competente Locale in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria (Servizi Veterinari  del Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 1) di implementare gradualmente un efficace sistema di comunicazione del rischio, sia nel territorio di competenza che in ambito regionale, in una prospettiva di miglioramento dell’adeguatezza ed appropriatezza dei compiti istituzionali da svolgere, l’ incontro tematico ha avuto come scopo quello di ampliare le conoscenze dei partecipanti sui rischi igienici nella filiera di produzione del miele attraverso scambi di informazioni tra autorità competenti locali in materia di sicurezza alimentare, comunità accademica e operatori del settore, nell’ambito di una collaborazione con  il Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università di Urbino e con il Consorzio Apistico provinciale di Pesaro. Il tutto a beneficio della salute dei consumatori, delle api e dell’ambiente nonché  nell’interesse economico degli operatori del settore.

L’apicoltura è infatti un attività zootecnica particolare e diffusa nel territorio della Provincia di Pesaro Urbino che, oltre a fornire prodotti alimentari primari e/o trasformati, contribuisce all’incremento delle produzioni agricole e all’equilibrio dell’ecosistema.

Il settore apistico può essere tuttavia interessato da diverse criticità di natura igienico-sanitaria correlati sia a malattie specifiche delle api che a numerosi fattori e/o condizionamenti ambientali che si possono ripercuotere negativamente sulla salute delle api e sulla qualità generale delle  produzioni dell’alveare.
 
Dopo una breve introduzione a cura del Dr. Giovanni Cappuccini, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR Area Vasta 1 e del Dr. Adelchi Vaccaro, Direttore del Servizio igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’ASUR Area Vasta 1, la Dr.ssa Maria Assunta Meli, Ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biomelocolari dell’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino ha esposto i dati di una ricerca avente per oggetto “la caratterizzazione chimica e radiologica dei mieli della Provincia di Pesaro Urbino”, svolta in collaborazione con il Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ASUR Area Vasta 1-sede di Urbino, diretto dal Dr. Benedetti Claudio.

Considerando  il miele sia come prodotto alimentare che nel ruolo di bioindicatore della qualità dell’ambiente, dalle evidenze scientifiche di tale ricerca (i cui risultati in dettaglio sono in corso di pubblicazione su autorevoli riviste scientifiche internazionali) è emersa  una sostanziale idoneità al consumo umano dei prodotti oggetto di campionamento e analisi  ma anche che il territorio ove vivono le api, indirettamente monitorato e oggetto della ricerca, è poco inquinato dagli agenti tossici fisici e chimici ricercati.
A  seguire, la Dr.ssa Maria Loreta Spagnuolo, Direttore f.f. Servizio Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche dell’ASUR Area Vasta 2 sede di Ancona, è intervenuta con una interessante relazione sui principali rischi chimici, fisici e biologici che possono interessare la filiera dell’apicoltura, elencandoli in maniera sintetica ma esaustiva, fornendo al contempo agli Operatori del settore alimentare intervenuti utili spunti pratici per minimizzare gli stessi rischi durante lo svolgimento della propria attività.

A conclusione dell’evento è intervenuto il Sig. Mario Ciabatti, Presidente  del Consorzio Apistico Provinciale che, dopo i saluti ed i ringraziamenti, ha rappresentato sia le attuali difficoltà generali in cui versa il settore dell’apicoltura che alcune personali considerazioni, anche critiche, sulle attuali misure sanitarie in vigore per il contenimento della diffusione di malattie parassitarie che colpiscono gli alveari .

Autori:

Dr. Claudio Benedetti

Dr. Simone Ligi

Data di pubblicazione 22/12/2014


 

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