La mungitura costituisce una fase molto delicata della produzione del latte. Essa è l’operazione con la quale si spreme e si raccoglie il latte dalle mammelle degli animali lattiferi.
Una corretta procedura di mungitura è molto importante per l’igiene del latte, pertanto oggigiorno l’allevatore pone particolare attenzione a tale fase produttiva.
Le operazioni di mungitura vengono effettuate di norma due volte nella giornata, ad intervalli regolari, anche se in alcuni allevamenti tale frequenza può essere addirittura superata (tre volte al giorno).
Molti anni fa, la mungitura veniva effettuata quasi esclusivamente “a mano”, mentre oggi, considerato lo sviluppo tecnologico nel settore e l’aumento del numero di animali che compongono un allevamento (sia bovino che ovicaprino), vengono utilizzate mungitrici meccaniche di varie tipologie.
Ciononostante nella nostra Regione, in particolare nell’allevamento ovino, la mungitura manuale degli animali continua ad essere utilizzata anche se in piccola percentuale. Inoltre si ricorre a questa tecnica nel caso di animali poco adatti alla mungitura meccanica (ad esempio la razza Piemontese) o nel caso in cui ci si trova in condizioni particolari dove non è possibile disporre di impianti di mungitura meccanica (come nel caso di animali al pascolo).
Nella mungitura meccanica, l’uomo utilizza impianti e macchinari costruiti con tecnologie d’avanguardia in grado di fornire buoni risultati produttivi nel rispetto del benessere dell’animale.
Che cosa è e come funziona una macchina mungitrice?
Esempio di mungitura alla posta
Si tratta di una apparecchiatura composta da numerosi elementi che, imitando la “poppata” degli animali, estraggono il latte dalla mammella in modo delicato e rapido per convogliarlo in un punto di raccolta. Proprio in funzione al sistema di raccolta del latte, esistono diverse tipologie di macchine mungitrici.
In piccoli allevamenti, dove ad esempio le vacche soggiornano costantemente in un determinato spazio detto “posta”, si usano dei carrelli mungitori mobili. In questo modo si effettua la cosiddetta “mungitura alla posta” (sinonimo di “sul posto”), cioè nella stessa postazione dove l’animale di norma staziona. Il carrello mungitore è quindi un “mini-impianto” che viene trasportato dall’allevatore e utilizzato per mungere diversi animali e raccoglie il latte in alcuni contenitori che fanno parte del carrello stesso. (filmato disponibile anche in formato .mov - download a fianco)
Gli allevamenti che hanno un maggior numero di animali e quindi sono di maggiori dimensioni, possono usare la “ mungitura alla posta “, ma in questo caso vengono costruiti dei veri e propri lattodotti ed impianti di aspirazione centralizzata. In questo secondo sistema di mungitura, la macchina mungitrice è sempre su carrello mobile che viene portato vicino all’animale per mungerlo sul posto. In ogni postazione, però, esiste una presa di collegamento per l’aria aspirata (vuoto) facente parte di un impianto centralizzato che serve a far funzionare l’apparecchiatura di estrazione del latte (costituita dalle cosiddette “tettarelle” o succhiatori artificiali del latte che vengono attaccate ai capezzoli nella mungitura meccanica).
In questo modo il latte aspirato dalla mammella viene convogliato direttamente nel lattodotto ed, attraverso questo, in appositi contenitori per lo stoccaggio.
Inoltre il latte prodotto, anziché essere raccolto in contenitori facenti parte del carrello, viene anch’esso aspirato tramite un lattodotto e convogliato in un raccoglitore generale (frigorifero di stoccaggio latte) di norma situato in un locale apposito annesso alla stalla.
Infine, negli allevamenti più moderni e con un elevato numero di capi, esistono le cosiddette “sale di mungitura”. Tali strutture sono dei veri e propri locali adibiti esclusivamente alla mungitura degli animali e costruiti, attrezzati e realizzati per ottenere ottima qualità del latte e assecondare contestualmente le esigenze dell’allevatore.
Queste sale possono essere organizzate in maniera diversa a seconda del numero di capi da mungere e delle specie considerate (bovino, ovicaprino, bufalino), pur tuttavia hanno in comune il fatto di essere locali o zone “separati” dal restante allevamento (quindi in generale lontano da fonti di contaminazione tipiche dello stesso come polveri, paglia, feci, ecc.). Tali sale di mungitura sono dotate di attrezzature meccaniche di estrazione, trasporto e raccolta latte, molto avanzate tecnologicamente. Inoltre, proprio per curare al massimo l’igiene di tutta la fase produttiva, sono costruite con materiali facilmente lavabili, disinfettabili e resistenti ai traumi che favoriscono la massima pulizia dell’ambiente (cosa quest’ultima non ottenibile nella mungitura “in stalla”).
Esistono diverse tipologie di sale di mungitura in funzione delle esigenze produttive e del numero e specie degli animali.
L’allevatore deve porre molta attenzione all’igiene della mungitura e al sistema di pulizia e sanificazione di tutti gli impianti ed attrezzature correlate. Il latte, infatti, è un alimento di alto valore biologico e nutrizionale, ma è altrettanto delicato da trattare e conservare pertanto deve essere messo in atto un rigoroso rispetto di regole igieniche.
Inoltre, anche le macchine mungitrici, pur essendo tecnologicamente molto avanzate, se non funzionano alla perfezione, possono arrecare dei danni alle mammelle con tutte le conseguenze negative che un tale evento comporterebbe (mastiti, perdita di latte, ecc.). E’ per queste ragioni che prima e dopo ogni mungitura l’impianto viene sempre controllato nel suo regolare funzionamento e contemporaneamente pulito deterso e disinfettato in tutte le componenti che entrano a contatto con il latte (guaine, tubi, valvole, raccoglitori ecc.).
Tali operazioni di lavaggio devono essere correttamente eseguite con prodotti adatto allo scopo e tali da non determinare un logorio degli impianti stessi o la permanenza di residui chimici che, ad una mungitura successiva, potrebbero passare nel latte. Fortunatamente oggigiorno tutte le maggiori aziende produttrici di impianti di mungitura meccanica forniscono agli allevatori prodotti tecnologicamente molto avanzati e sicuri a garanzia della tutela del benessere degli animali e della sicurezza del latte prodotto. Ciò nonostante è importante che l’ allevatore nel proprio operato, metta in pratica quelle corrette prassi igieniche relative a tutta la fase di mungitura e manutenzione degli impianti necessarie ad ottenere un latte di qualità.