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Calocybe gambosa

  • 10 aprile 2006
  • Autore: Redazione VeSA
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Calocybe gambosa (Fr.)Donk

Nome volgare : prugnolo, spignolo, fungo di San Giorgio

Etimologia: dal latino gambosus = per la forma del gambo

Sinonimi: Tricholoma georgii
               Lyophyllum gambosum 


Classe: Basidiomycetes
Ordine: Tricholomatales
Famiglia: Tricholomataceae
Genere: Calocybe


Cappello:diametro 3-10 cm., prima convesso poi appianato, margine involuto, cuticola asciutta, liscia e opaca, a volte screpolata, colore variabile da bianco-crema a giallo a nocciola chiaro.

Lamelle: fitte, smarginate, bianche poi crema pallido.

Gambo: 5-7 x 1-2 cm., cilindrico o leggermente clavato, pieno, concolore al cappello.

Carne: bianca, spessa al centro, con odore e sapore intenso di farina fresca.

Spore: 4-6x3-4 µm., bianche in massa, ovoidali, lisce.

Habitat: è un fungo saprofita, cresce da aprile a maggio, nei prati, ai margini del bosco, all’interno dei boschi, spesso cresce tra i cespugli di piante spinose come la rosa canina, i ginepri, i biancospini e il Prunus spinosus (prugnoli) da cui il nome volgare.

Commestibilità: commestibile; si tratta di una specie commercializzabile sia fresca che trattata.

Osservazioni: questo fungo è molto diffuso e ricercato come primizia; spesso la sua raccolta non viene effettuata correttamente poiché vengono raccolti carpofori piccolissimi senza rispettare il limite di misura stabilito dalla L.R. in almeno 4 cm. di diametro del cappello.
Nei prati si vedono da lontano aree circolari deve l’erba è più verde, andando vicino si vedono questi funghi che crescono intorno a questi cerchi, i cosiddetti “cerchi delle streghe”.

 

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