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Il Piano Nazionale Residui – Regione Marche 2014

  • 13 maggio 2015
  • Autore: Redazione VeSA
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 Il "Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR)" è un programma articolato su base annuale che prevede la sorveglianza e il monitoraggio della presenza di residui di sostanze chimiche negli alimenti di origine animale.

Il Piano Residui è svolto ai sensi del Decreto Legislativo 16 marzo 2006 n.158 e s.m., norma di recepimento delle Direttive comunitarie 96/22/CE  e 96/23/CE e prevede la ricerca di talune molecole che rientrano in due precise categorie stabilite a livello europeo:

• La Categoria A, che comprende prodotti ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate. A questa categoria appartengono, quindi, sostanze che vengono utilizzate fraudolentemente, ad esempio per l’effetto d’incrementare oltre natura il peso dell'animale trattato;

• La Categoria B invece comprende:

I medicinali veterinari, cioè farmaci autorizzati per il trattamento degli animali da reddito, per i quali l'Unione Europea definisce un "limite massimo di residuo" (LMR) che non può essere superato nei prodotti destinati al consumo;

I contaminanti ambientali, come i metalli pesanti, i composti organoclorurati, ecc.. che, assorbiti dall’ambiente, si possono trovare nei muscoli o negli organi edibili degli animali.

Il P.N.R. si concretizza con l'analisi di campioni prelevati lungo tutta la filiera di produzione degli alimenti di origine animale ed interessa i diversi settori produttivi: bovino, suino, ovi-caprino, equino, avicolo, cunicolo, dell'acquacoltura, della selvaggina, del latte, delle uova e del miele.

Nell’anno 2014 nella Regione Marche sono stati effettuati 573 campioni perla ricerca di residui a fronte dei 569 previsti.

Di seguito la ripartizione dei campioni per Area Vasta:

  • Nell’Area Vasta 1 dove erano previsti 50 campioni sono stati effettuati 50 campioni
  • Nell’Area Vasta 2 dove erano previsti 314 campioni sono stati effettuati 314 campioni
  • Nell’Area Vasta 3 dove erano previsti 90 campioni sono stati effettuati 93 campioni
  • Nell’Area Vasta 4 dove erano previsti 56 campioni sono stati effettuati 56 campioni
  • Nell’Area Vasta 5 dove erano previsti 45 campioni sono stati effettuati 46 campioni

Due sono state le positività, a cui se ne è aggiunta una, conseguentemente al prelievo effettuato in allevamento su sospetto.

  • 1 campione di uova è risultato positivo perla presenza di diclazuril oltre i limiti di legge.
  • 1 campione di muscolo di piccione prelevato al macello è risultato positivo per nitrofurani
  • 1 campione di muscolo di piccione prelevato in allevamento è risultato positivo per nitrofurani

Vedi infografica

Quale elemento integrativo e non sostitutivo del controllo chimico-fisico, che resta l’unico metodo avente validità giuridico-legale nell’ambito del PNR, è stato adottato anche un piano di monitoraggio mediante test istologico.

Di seguito il numero dei campioni per il test istologico:

- Area Vasta 1 - 6 campioni

Area Vasta 2 - 5 campioni

Area Vasta 3 - 15 campioni

- Area Vasta 4 - 2 campioni

Area Vasta 5 - 4 campioni

A fronte di 3 esiti sospetti, le indagini conseguenti non hanno confermato positività.

Autore: Dr. Alessandro Baiguini  

Data pubblicazione: 13 maggio 2015

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