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Vendita diretta del latte crudo dal produttore al consumatore

  • 12 aprile 2006
  • Autore: Redazione VeSA
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Nel nostro paese la vendita del latte crudo dal produttore al consumatore finale, è consentita pur nel rispetto di specifici requisiti di igiene, strutturali e funzionali, che riguardano l’allevamento, il personale, i locali e le attrezzature di stoccaggio, trasporto e vendita del latte.

Questa “emergente” metodica di vendita del latte appena munto “in fattoria”, anche mediante distributori automatici e semi automatici (in questo caso il distributore di latte funziona o a monete o mediante carte di credito che permettono, tramite pulsante, l’erogazione di prodotto corrispondente all’importo pagato), riavvicina il cittadino agli allevatori facendo riscoprire alcuni gusti e sapori dei prodotti locali considerati più genuini.

Essendo però il latte crudo un prodotto altamente alterabile con una debole protezione naturale, il suo impiego per l’alimentazione umana diretta esige delle misure di precauzione particolari e severe, sotto il profilo igienico sanitario, per la difesa della sua salubrità.
E’ per tale motivo che i Servizi Veterinari competenti dell’ASUR inizialmente hanno il compito di valutare i requisiti igienici, strutturali e funzionali delle strutture aziendali al fine del rilascio, da parte del Sindaco, delle singole autorizzazioni sanitarie previste.

La Regione Marche, per uniformare il comportamento dei Servizi Veterinari delle ZT-ASUR, ha emanato, con Nota prot. D/4/9342 del 2 maggio 2005, specifiche linee di indirizzo per la vendita diretta al consumatore di latte crudo vaccino,ovi-caprino e bufalino, nell'azienda agricola di produzione.

Tali linee di indirizzo debbono, oggi, essere valutate alla luce di quanto previsto in merito dai nuovi Regolamenti comunitari del c.d. " pacchetto igiene" e dei successivi atti regionali emanati per la loro applicazione

Successivamente, nell’ambito della vigilanza programmata, controllano che tali requisiti igienici vengano mantenuti costanti nel tempo e che il piano di autocontrollo igienico-sanitario predisposto dall’azienda – allevatore, sia valido ed applicato.

 

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Categorie: Latte e derivati
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