X
GO

Amanita verna

  • 12 aprile 2006
  • Autore: Redazione VeSA
  • Visualizzazioni: 2568
  • 0 Commenti

Amanita verna (Bull.:Fr.)Lamarck

Nome volgare :Tignosa primaverile

Etimologia: dal latino vernus = primaverile, per la sua stagione di crescita.


Classe: Basidiomycetes
Ordine: Hymenomycetales
Famiglia: Amanitaceae
Genere: Amanita


Cappello:diametro 3-8 cm., inizialmente emisferico poi a lungo convesso, raramente pianeggiante; colore bianco puro, margine liscio, cuticola separabile.

Lamelle: bianche, fitte, libere al gambo, intercalate da lamellule.

Gambo: 6-8 x 1-2 cm., slanciato, bianco, cilindrico, pruinoso, con base ingrossata, dapprima pieno poi farcito.

Anello: bianco, membranoso, supero o pendulo.

Volva: bianca, membranosa, a forma di sacco che avvolge la base del gambo.

Carne: bianca, odore nullo.

Spore: 8-11 x 7-9µm., bianche in massa, ovoidali, lisce, amiloidi, da osservare con reattivo di Melzer.

Glossario

Habitat: è un fungo simbionte, poco comune, cresce solitario o in pochi esemplari, in primavera, nei boschi di latifoglia, specialmente castagni e querce.

Commestibilità: velenoso mortale. Provoca la sindrome falloidea; anche minime quantità possono condurre alla morte. La latenza dei sintomi varia da 6 a 24 ore.

Osservazioni:  ha la stessa pericolosità della  Amanita phalloides. E’ importante per il suo riconoscimento la raccolta di carpofori interi dove osservare la presenza contemporanea di volva, anello, margine liscio, cappello bianco candido a lungo convesso. E’ piuttosto rara e cresce in primavera.

Stampa
Tag:
Valutazioni:
3.5

Redazione VeSARedazione VeSA

Altri articoli di Redazione VeSA

Contatta l'autore

Contatta l'autore

x