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Piano Nazionale dei Residui: Relazione finale 2014 del Ministero della Salute

  • 30 giugno 2015
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Piano Nazionale dei Residui (PNR) è predisposto annualmente dal Ministero della Salute ai sensi del Decreto Legislativo158/2006 e s.m. per effettuare il monitoraggio e la sorveglianza di  sostanze e residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica.

Gli obiettivi del PNR sono:

  • svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate;
  • scoprire la somministrazione abusiva di sostanze autorizzate a condizioni diverse da quelle autorizzate;
  • verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari con i limiti massimi di residui fissati nell’allegato del Regolamento (UE) n. 37/2010 e s.m. ;
  • verificare le quantità massime di antiparassitari e di contaminanti ambientali.

I campioni vengono prelevati lungo tutta la filiera di produzione degli alimenti di origine animale.
I settori produttivi interessati sono: bovino, suino, ovi-caprino, equino, avicolo, cunicolo, dell'acquacoltura, della selvaggina, del latte, delle uova e del miele.

Nel 2014 i campioni effettuati nell'ambito del Piano Mirato che hanno fornito risultati non conformi  per la presenza di residui sono stati 44 su 40.806 (0,11% del totale).
Di questi:

  • 15 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A  (prodotti ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate);
  • 29 sono risultati non conformi per il riscontro di residui di sostanze della categoria B (medicinali veterinari e contaminanti ambientali).

Le sostanze farmacologiche responsabili del maggior numero di non conformità sono i sulfamidici, seguiti da tetracicline, macrolidi e chinolonici, penicilline (gruppo B1). Le non conformità riscontrate sono causate da mancata registrazione del trattamento per la molecola riscontrata, tempi di attesa non rispettati e sospetti trattamenti illeciti.

A seguire i lattoni dell’acido resorcilico, compreso lo zeranolo (gruppo A4) che nel 2014 ha registrato un aumento delle non conformità.  La presenza di queste sostanze è stata imputata alla contaminazione dei mangimi da parte dei metaboliti della micotossina zearalenone. Infatti all'analisi di follow up è stata confermata l'assenza di trattamenti illeciti.

E' stato inoltre evidenziato che in confronto agli anni precedenti persistono le criticità dovute al mancato rispetto dei numeri programmati nei settori Selvaggina cacciata, Acquacoltura e Miele.

Per consultare la Relazione Finale PNR 2014 clicca qui

Per saperne di più:

Ministero della salute - Piano nazionale per la ricerca dei residui - Relazione finale dati 2014

Ministero della salute – Flusso informativo PNR

 
Autore: Dott.ssa Simona Martino 

Data pubblicazione: 30 giugno 2015

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