X
GO

L’uso responsabile del medicinale veterinario e la lotta alla antibiotico-resistenza in avicoltura

  • 7 agosto 2015
  • Autore: Redazione VeSA
  • Visualizzazioni: 1841
  • 0 Commenti

 

L’antibiotico-resistenza rappresenta una problematica sanitaria di dimensioni globali e sempre più preoccupanti.


La Commissione Europea riferisce di 25.000 decessi annui attribuibili alla resistenza sviluppata dai batteri nei confronti dei farmaci utilizzati per la cura delle infezioni. I costi globali annui derivanti dalla necessità di affrontare il problema possono essere stimati nell’ordine di 1,5 miliardi.

 


Il piano d’azione contro i crescenti rischi di resistenza antimicrobica della Commissione (2011) prevede 12 azioni da attuare in collaborazione con i paesi membri dell'UE e individua 7 settori in cui occorre intervenire con urgenza:

  • garantire un uso adeguato degli antimicrobici nell'uomo e negli animali
  • prevenire le infezioni microbiche e la loro propagazione
  • mettere a punto nuovi antimicrobici efficaci o altri strumenti di cura alternativi
  • collaborare con i partner internazionali per contenere i rischi associati alla resistenza antimicrobica
  • migliorare il monitoraggio e la vigilanza nella medicina umana e veterinaria
  • promuovere la ricerca e l'innovazione
  • migliorare la comunicazione, l'istruzione e la formazione.

Il primo punto riguarda l’uso corretto del farmaco: usare il farmaco in modo errato e non responsabile incrementa il rischio di sviluppare la resistenza che già naturalmente si sviluppa in condizioni di esposizione ad un agente antinfettivo.

L’uso responsabile è un’arma per contrastare salvaguardare la salute umana anche in medicina veterinaria: riducendo la pressione antinfettiva nei confronti dei patogeni che colpiscono gli animali ed utilizzando i farmaci in modo corretto si può cercare di arginare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza.

Il Ministero della Salute ha predisposto un piano, in collaborazione con UNAITALIA, finalizzato alla diffusione del principio di un uso più razionale degli antibiotici in avicoltura e , conseguentemente, alla limitazione dei fenomeni di resistenza.

Il piano, che nella prima fase di operatività è ad adesione volontaria, prevede l’adozione dei seguenti strumenti:

  • uso prudente e razionale degli antibiotici, sia per la tutela della salute pubblica che per la salvaguardia dell’efficacia della terapia in allevamento ;
  • limitazione dell’impiego di antibiotici per la terapia umana;
  • monitoraggio dell’antibiotico-resistenza negli allevamenti avicoli; 
  • monitoraggio al macello della presenza di batteri resistenti mediante campionamento della pelle del collo delle carcasse;
  • implementazione delle pratiche di profilassi diretta ed indiretta e misure di biosicurezza atte a migliorare la sanità ed il benessere degli animali allevati;
  • organizzazione di incontri di formazione/aggiornamento per allevatori e tecnici di allevamento, coinvolgendo i Servizi veterinari territoriali, al fine di trattare temi come prevenzione, biosicurezza e benessere anima nel focalizzati alla riduzione dell’intervento farmacologico;
  • utilizzo di una apposita check-list per la valutazione delle aziende.

Per saperne di più:

Manuale “Biosicurezza e uso corretto e razionale degli antibiotici in zootecnia” del Ministero della Salute

Linea guida per la predisposizione, effettuazione e gestione dei controlli sulla distribuzione e l'impiego dei medicinali


Autore: Dr. Alessandro Baiguini

Data pubblicazione: 7 agosto 2015
 

Stampa
Tag:
Valutazioni:
Nessuna valutazione

Redazione VeSARedazione VeSA

Altri articoli di Redazione VeSA

Contatta l'autore

Contatta l'autore

x