La DG ECHO della Commissione Europea ha organizzato ad Arcevia ( in provincia di Ancona), con il supporto della Protezione Civile, un’esercitazione al fine di valutare le capacità di risposta a seguito di un ipotetico terremoto.
Hanno partecipato al progetto, riunite in un consorzio, Italia, Austria, Finlandia, Germania e Danimarca.
La simulazione, tenutasi dal 9 al 12 ottobre, ha ipotizzato un terremoto con epicentro ad Arcevia con conseguenze drammatiche (300.000 i deceduti ipotizzati). Si è trattato di una esercitazione su scala reale concentrata esclusivamente sull'aspetto gestionale relativo all’impiego dei moduli europei.
Il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma esercitativo previsto per il Meccanismo Unionale di Protezione Civile che è uno strumento teso a rafforzare la cooperazione tra l'Unione e gli Stati membri e a facilitare il coordinamento nel settore della protezione civile al fine di migliorare l'efficacia dei sistemi di prevenzione, preparazione e risposta alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo.
All’interno dell’Unione Europea, quando uno Stato Partecipante non riesce a fronteggiare una grave emergenza nazionale, può richiedere assistenza agli altri Stati Partecipanti attivando il Centro di Coordinamento della Risposta all'Emergenza – ERCC che, ricevuta la richiesta, informa tutti i Paesi del Meccanismo.
Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze, operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, al servizio degli Stati membri e della Commissione nel perseguimento degli obiettivi del Meccanismo.
Il Meccanismo prevede azioni di prevenzione e preparazione da parte della Commissione e da parte degli Stati membri; può intervenire in risposta a una catastrofe sia in territorio UE sia extra-UE.
Tre sono stati i nuclei sanitari che hanno preso parte all’esercitazione tre nuclei sanitari con relativo ospedale provenienti da Spagna, Austria ed Estonia, ognuno dei quali con 30-40 unità.
Per quanto riguarda le attività di Sanità pubblica veterinaria e di sicurezza alimentare hanno partecipato all’esercitazione anche componenti della PF Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell’ARS Marche dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale Veterinario.
Nell’occasione sono state testate le capacità di risposta gestionale, operativa e laboratoristica al fine di fronteggiare le emergenze non epidemiche.
L’esercitazione è servita a valutare l'appropriatezza degli interventi tesi a garantire la salute pubblica, quella animale, il benessere degli animali, la continuità dell’approvvigionamento alimentare sicuro, lo smaltimento delle carcasse animali, il recupero degli animali randagi etc…
Quella di Arcevia è stata la prima di tre esercitazioni: seguiranno a gennaio 2016 Tinglev (Danimarca) e a giugno 2016 Tritolwerk (Austria).
Autore: Dr Alessandro Baiguini
Data pubblicazione: 12 ottobre 2015