I materiali e gli oggetti che vengono a contatto con gli alimenti comprendono varie categorie di prodotti. Tutti i materiali utilizzati, in particolari condizioni, possono cedere ai prodotti alimentari sostanze indesiderate, in quanto nessun materiale è completamente inerte o insolubile; le sostanze cedute possono alterare la qualità del cibo, il gusto o la sicurezza. Il grado di migrazione delle sostanze dall’oggetto o dal contenitore dipende da diversi fattori: natura del materiale e dei suoi componenti, mezzo di contatto (alimento), tempo e temperatura di contatto.
Solo alcuni materiali sono ammessi per l’utilizzo a contatto con gli alimenti e devono essere testati per assicurare che non rappresentino un rischio per i consumatori.
Il Regolamento (CE) n.1935/2004, norma quadro, stabilisce che tutti i materiali ed oggetti devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione e non devono trasferire agli alimenti, in condizioni d’impiego normale o prevedibile, componenti in quantità tale da:
- Costituire un pericolo per la salute umana
- Comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari
- Comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche
Lo spirito della normativa del settore si basa, per alcuni materiali, sulle cosiddette “liste positive” delle sostanze che possono essere utilizzate nella produzione dei materiali, con le eventuali limitazioni e restrizioni, nonché sulle modalità per il controllo dell’idoneità al contatto alimentare.
Da un punto di vista analitico, in genere, non viene verificata l’effettiva contaminazione dell’alimento ma la possibilità o potenzialità di rilascio di un contaminante da parte di un materiale in determinate condizioni d’uso.
Nella Regione Marche la materia è stata regolamentata con il DDPF VSA n.67 del 30.05.2011, concernente il piano regionale per il controllo ufficiale dei materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, che prevede controlli presso i produttori/importatori/depositi all’ingrosso e utilizzatori di MOCA. Le finalità del piano sono:
· Fornire indicazioni operative al personale addetto al controllo ufficiale presso la produzione, l’importazione, la distribuzione e l’utilizzo di MOCA;
· Unificare la metodologia operativa dell’attività ispettiva e uniformare i criteri di valutazione e di gestione delle criticità, al fine di garantire l’appropriatezza, l’efficienza e l’efficacia dei controlli, in aderenza alle disposizioni della normativa cogente.
Il Piano Regionale di Campionamento alimenti del 2013 (PAMA) prevedeva il controllo della migrazione specifica di Cromo, Nichel e Manganese nei materiali o oggetti di acciaio inox e, dal 2014, è prevista la valutazione della migrazione specifica di Cadmio e Piombo negli oggetti in ceramica. L’attività svolta e le percentuali di non conformità riscontrate negli anni 2013 e 2014 sono riportate nello specifico paragrafo.
Il Ministero della Salute con la nota 42980 del 17.11.2014 ha fornito una LINEA GUIDA SUL CAMPIONAMENTO PER IL CONTROLLO UFFICIALE DEI MATERIALI E OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI. Tale linea guida, riguardante tutti i materiali destinati al contatto con alimenti e con molti esempi di oggetti fabbricati con i suddetti materiali, contiene molte casistiche particolari che si incontrano nella routine ispettiva. A tale linea guida il personale ispettivo dovrà attenersi, segnalando, se del caso, eventualità non previste allo scopo di affinarla e migliorarla.