Le attuali disposizioni normative prevedono che i riproduttori adibiti alla riproduzione naturale o artificiale devono essere sottoposti a controlli sanitari al fine di evitare la diffusione di malattie infettive attraverso la riproduzione, il materiale seminale, gli ovuli o gli embrioni.
Nel momento della riproduzione, soprattutto se naturale, va anche controllato il benessere degli animali e intraprese le iniziative ritenute opportune per evitare che gli animali possono ferirsi durante l’accoppiamento.
Situazione attuale
Attualmente la Regione Marche attraverso i competenti servizi dell’Assessorato all’Agricoltura emana decreti con cui vengono autorizzati i riproduttori maschi e le stazioni di monta naturale e i centri per la riproduzione artificiale.
I riproduttori sono così distribuiti (dato 2013):
Tabella 1
Provincia
|
Specie
|
Numero
|
Ancona
|
Equidi
|
13
|
Ascoli Piceno e Fermo
|
Equidi
|
11
|
Macerata
|
Equidi
|
25
|
Tori
|
5
|
Pesaro e Urbino
|
Equidi
|
71
|
Le stazioni di monta:
Tabella 2
Provincia
|
Specie
|
Numero
|
Ancona
|
Equidi
|
7
|
Ascoli Piceno e Fermo
|
Equidi
|
9
|
Macerata
|
Equidi
|
32
|
Bovina
|
3
|
Pesaro e Urbino
|
Equidi
|
83
|
I gruppi di raccolta degli embrioni:
Tabella 3
Provincia
|
Specie
|
Numero
|
Macerata
|
Equina
|
2
|
Strutture per la fecondazione artificiale dei suini:
Tabella 4
Provincia
|
Tipologia
|
Numero
|
Ancona
|
Centro di produzione
|
2
|
Recapito
|
1
|
Ascoli Piceno e Fermo
|
Recapito
|
1
|
Azienda
|
2
|
Macerata
|
Azienda
|
1
|
Recapito
|
2
|