Il batterio denominato Escherichia coli (E. coli) si trova naturalmente nell'intestino di tutti gli esseri umani e di tutti gli animali, fa parte della normale flora intestinale ed è solitamente innocuo.
Tuttavia, alcuni tipi di ceppi di E. coli rappresentano un rischio per la salute umana perchè sono in grado di produrre tossine.
Tali ceppi sono denominati STEC/VTEC (E.Coli produttore della tossina Shiga o verotossina) oppure EHEC (E.Coli enteroemorragico) e le tossine da essi prodotte possono provocare la diarrea emorragica e la sindrome emolitico-uremica (SEU), una grave complicazione che può condurre a insufficienza renale acuta ed essere mortale.
Distribuzione della malattia.
Nell'Unione Europea le notifiche per infezione da E. Coli Verocitotossici sono aumentate significativamente nel periodo 2008-2014.
Nel 2014 nell'Unione Europea sono stati confermati 5955 casi di infezione da E. Coli Verocitotossici (1,56 casi per 100.000 persone). Come negli anni precedenti il sierotipo più frequentemente isolato è stato O157 (46,3 % dei casi nel 2014), seguito dal sierotipo 026.
Nell'anno 2014 in Italia sono stati confermati 68 casi.
Modalità di trasmissione.
- La principale via di trasmissione del batterio all’uomo è rappresentata dal consumo di alimenti e acqua contaminati da materiale fecale.
Alimenti principalmente coinvolti:
- la carne di bovino poco cotta è considerata la maggior fonte di infezione nell'uomo (la contaminazione avviene durante le fasi di macellazione e sezionamento);
- il latte crudo non pastorizzato e prodotti lattiero-caseari (se prodotti a partire da latte non pastorizzato oppure in caso di contaminazione post-pastorizzazione)
- i vegetali crudi (lattuga, spinaci, germogli, ecc).
Altre vie di trasmissione possono essere:
- il contatto diretto con animali infetti (i VTEC sono considerati agenti di zoonosi poiché i ruminanti, in modo particolare il bovino, sono portatori asintomatici di questi batteri dei quali rappresentano il serbatoio naturale).
- il contatto diretto tra uomo e uomo
Sintomi
Dopo un periodo di incubazione di circa 3-4 giorni compaiono dei sintomi gastrointestinali che vanno da forme diarroiche lievi a forme più gravi, di tipo emorragico, accompagnate da dolori addominali; solitamente non c'è febbre.
Circa l'8% dei pazienti (maggior sensibilità nei bambini sotto i 5 anni di età e negli anziani) possono sviluppare una grave patologia, la Sindrome Emolitico Uremica (SEU).
La SEU rappresenta la causa più importante di insufficienza renale acuta nell’età pediatrica, in particolare nei primi anni di vita. È caratterizzata da anemia emolitica, piastrinopenia e insufficienza renale acuta. Il 25-30% dei pazienti colpiti da SEU può essere interessato da complicazioni neurologiche. Nella fase acuta, la SEU può essere fatale nel 3-5% dei casi.
Autore: Dott.ssa Simona Martino