INFLUENZA AVIARIA
L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Questi fungono da serbatoio e possono eliminare il virus attraverso le feci. Solitamente tali uccelli non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per gli uccelli domestici come polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile. L’influenza nel pollame, sia nella forma causata da ceppi a bassa patogenicità (LPAI) sia da ceppi ad alta patogenicità (HPAI), si presenta regolarmente nel territorio nazionale.
Questa malattia, soprattutto quando sostenuta da ceppi altamente patogeni, ha conseguenze devastanti, non solo per l’elevato tasso di mortalità che può essere raggiunto, ma anche per il forte impatto economico che ne consegue, derivante sia dall’adozione di una politica di eradicazione, sia dalle restrizioni al commercio imposte ai paesi sede di focolai.
L’importanza del controllo sanitario per questa malattia non è legato solo a un problema di sanità animale ma anche di sanità pubblica. I virus influenzali appartenenti al tipo A possono, infatti, infettare anche altri animali (maiali, cavalli, cani, balene) nonché l’uomo. Data l’elevata frequenza con cui questi virus vanno incontro a fenomeni di mutazione, c’è la concreta possibilità che da un serbatoio animale possa originare un nuovo virus per il quale la popolazione umana risulta suscettibile dando modo alla malattia di estendersi a livello globale, provocando quindi una pandemia. Contrariamente alle normali epidemie di influenza, una pandemia coinvolgerebbe larghi strati di popolazione, non solo quella che viene definita “a rischio”, ma anche individui giovani e sani.
Situazione epidemiologica
La sorveglianza dell’influenza aviare viene eseguita, nelle Marche come su tutto il territorio nazionale, con il monitoraggio sierologico di alcune categorie di avicoli allevati. Sono controllati periodicamente mediante test di emoagglutinazione allevamenti industriale di ovaiole, particolarmente quelli all’aperto, di tacchini, di anatre, di polli riproduttori.
Tabella 1: Numero allevamenti di ovaiole da consumo e riproduttori controllati nelle Marche nel 2014
AV
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Ovaiole da consumo
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Ovaiole biologico o all'aperto
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Polli riproduttori
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Attesi
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Effettuati
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Attesi
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Effettuati
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Attesi
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Effettuati
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1
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6
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1
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2
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|
1
|
1
|
2
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9
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8
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1
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0
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1
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3
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5
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6
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1
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2
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0
|
0
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4
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9
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10
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10
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11
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0
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0
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5
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6
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7
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2
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3
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0
|
0
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Totale
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35
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32
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17
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16
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1
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2
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Tabella 2: numero di allevamenti da ingrasso industriali controllati nelle Marche nel 2014
Aree Vaste
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Tacchini da ingrasso
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Anatre e oche da ingrasso
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Attesi
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Effettuati
|
Attesi
|
Effettuati
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1
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1
|
3
|
0
|
|
2
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5
|
2
|
1
|
2
|
3
|
3
|
6
|
0
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4
|
0
|
1
|
1
|
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5
|
0
|
0
|
0
|
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Totale
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9
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12
|
2
|
2
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Nell’ambito della fliliera rurale sono monitorati gli svezzatori, una categoria considerata ad elevato rischio di introduzione e diffusione della malattia, per la movimentazione intensa di animali in entrata ed uscita che li caratterizza e per la coesistenza di specie diverse.