Il Ministero della Salute, a seguito della richiesta della Regione Marche colpita dal sisma del 24 agosto u.s., con nota 34414 del 6 settembre 2016, chiarisce alcuni aspetti di sicurezza alimentare della filiera di produzione del latte.
Al fine di garantire la sicurezza alimentare nei casi in cui il latte crudo, bovino e bufalino, proveniente da aziende situate nei comuni interessati dal sisma non risponda ai parametri di cui al regolamento CE 853/2004, l'autorità competente, per il periodo emergenziale, ne può consentire, previa autorizzazione l'utilizzo per la produzione di formaggi con periodo di maturazione di almeno 60 giorni ai sensi dell'articolo 10 comma 8 dello stesso regolamento.
La vigilanza ed il controllo sugli stabilimenti a cui è stata concessa la deroga dovranno essere adeguati alla nuova classificazione del rischio.