Un articolo pubblicato su Eurosurveillance il 15 settembre 2016 (Volume 21, Issue 37, 15 September 2016), che vede un gruppo di ricercatori dell' Istituto Superiore di Sanità tra gli autori, descrive i dati raccolti in Italia tra il 2008 e il 2015 dal sistema di sorveglianza integrata (veterinari, entomologici e dei casi umani) relativa alla malattia da virus West Nile.
Dallo studio emerge che nel nostro Paese il virus West Nile continua a causare casi di malattia severa durante la stagione di maggiore attività vettoriale (giugno-ottobre), anche se in modo sporadico e con un’epidemiologia che varia a seconda dell’area geografica e dal lineaggio.
Gli autori sottolineano che l’integrazione delle attività di sorveglianza, un approccio di tipo multidisciplinare e le misure di controllo della trasmissione all’uomo sono stati fondamentali nel supportare l’implementazione e il rafforzamento delle misure di prevenzione e nella riduzione dl rischio di trasmissione del virus West Nile attraverso donazione di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti – coordinata dal Centro nazionale sangue e dal Centro nazionale trapianti – e attraverso le misure di controllo del vettore.
Per approfondire consulta l’articolo completo “West Nile virus transmission: results from the integrated surveillance system in Italy, 2008 to 2015”.
Autore: Dr.ssa Alba Minnozzi
Data pubblicazione: 28 settembre 2016