Nel periodo tra il primo ed il 6 novembre 2016 il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ASUR Marche Area Vasta 3 ha effettuato 64 sopralluoghi nei Comuni colpiti dal sisma per verificare le condizioni igienico sanitarie e garantire la continuità delle produzioni.
In questa fase emergenziale l’attività è stata condotta presso 33 stabilimenti di prodotti a base di carne, 16 stabilimenti di prodotti a base di Latte, 9 stabilimenti di macellazione e sezionamento, 3 centri di imballaggio uova, 2 stabilimenti di prodotti della pesca ( trote) ed 1 laboratorio di lavorazione miele.
Per quanto riguarda gli stabilimenti di prodotti a base di carne 5 sono gli stabilimenti non in attività a causa del sisma, mentre nel settore lattiero-caseario le imprese che hanno dovuto sospendere l’attività sono 5.
Uno dei macelli presenti nelle zone terremotate non è in condizioni di proseguire l’attività.
Nel settore dell’acquacoltura un impianto non è attivo per cause collegate all’evento sismico, come pure uno dei stabilimenti di imballaggio delle uova ispezionati.
Nel periodo tra il 7 e l’ 13 novembre 2016 il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’ASUR Marche Area Vasta 3 ha effettuato 24 sopralluoghi nei Comuni colpiti dal sisma per verificare le condizioni igienico sanitarie degli impianti di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti e garantire la continuità delle produzioni.
In questa fase emergenziale l’attività è stata condotta presso 4 stabilimenti di prodotti a base di carne, 6 stabilimenti di prodotti a base di Latte, 1 stabilimento di macellazione, 4 ristoranti/pizzerie, 2 agriturismi, 1 stabilimento di prodotti della pesca e 4 negozi di generi alimentari.
Sono inoltre sati controllati i due campi base destinati a mensa per le persone colpite dal sisma, allestiti nel Comune di Muccia e di Visso Per quanto riguarda gli stabilimenti di prodotti a base di carne uno stabilimento risulta non agibile e uno risulta non essere in attività, mentre nel settore lattiero-caseario 1 impresa ha dovuto sospendere l’attività.
Il macello di Camerino non è in condizione di proseguire l’attività.
I quattro negozi di generi alimentari controllati sono inagibili e l’attività in uno dovrebbe essere ripresa a breve mediante l’utilizzo di un container dedicato. Dei ristoranti pizzeria 3 risultano essere non agibili.
I due campi base controllati non presentano criticità di sorta e sono ad oggi in piena operatività.
Aggiornato il 14 novembre 2016