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Sale di mungitura

  • 6 luglio 2006
  • Autore: Redazione VeSA
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Esistono diverse tipologie di sale di mungitura in funzione delle esigenze produttive e del numero e specie degli animali.

La struttura “a tandem”, ad esempio, prevede che la bovina venga racchiusa in una specie di gabbia dove viene munta da una mungitrice meccanica. Terminata la mungitura, l’animale esce e se ne va lasciando il posto al successivo capo che lo va a sostituire autonomamente (perché già abituato) o guidato da personale apposito. E’ questa un tipo di sala adatta a piccoli allevamenti.

Le sale “a spina di pesce” o “parallele”, invece, prevedono una mungitura in “gruppi”. Tali locali,infatti, sono predisposti per ricevere un numero preciso di animali per ognuno dei quali è prevista una “postazione” dotata dell’attrezzatura necessaria. Un gruppo di animali entra contemporaneamente, viene munto in un determinato tempo (di solito molto breve, nell’ordine di qualche minuto) e successivamente esce per tornare nell’allevamento. Questa tipologia di sala di mungitura si adotta negli allevamenti di media-grande dimensione onde poter mungere molti animali in un tempo relativamente breve.

Infine, esistono sale di mungitura cosiddette “a giostra” dove gli animali vengono fatti salire su una piattaforma rotante, di norma di forma circolare, anch’essa dotata di un preciso numero di postazioni per animali. Ovviamente più la giostra è grande tanto maggiore sarà il numero di animali che possono essere contenuti. La peculiarità di questa tipologia di struttura di mungitura è rappresentata dal fatto che il ciclo di mungitura è “continuo”, non “a gruppo”. In questo caso l’animale entra nella piattaforma, viene munto nel tempo necessario e corrispondente a compiere un esatto giro della giostra e, appena esce, la sua postazione viene occupata da un altro animale che entra nel circuito di mungitura. Così facendo negli allevamenti di grandi dimensioni è possibile mungere in breve tempo un elevatissimo numero di animali.
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Categorie: Latte e derivati
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