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ANAGRAFI ZOOTECNICHE: stato dell’arte, criticità e indicazioni operative

  • 28 luglio 2017
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Ministero della Salute, Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, ha pubblicato in data 28/07/2017 una nota relativa alle anagrafi zootecniche illustrando stato dell’arte, criticità e indicazioni operative.

In particolare è stato esaminato lo stato di implementazione delle anagrafi fino al 30/05/2017 e i dati sono stati confrontati con quelli rilevati a dicembre 2016  allegati alla nota DGSAF 29449 del 23/12/2016.

La nuova disamina ha evidenziato numerose carenze che fanno ritenere ancora insufficienti le azioni adottate dalle Autorità Competenti per garantire l’effettivo funzionamento del sistema anagrafe.

Viene quindi sollecitata un’analisi approfondita delle singole realtà territoriali e con uno studio dettagliato dei dati anagrafici inerenti alle aziende zootecniche presenti nei territori di competenza per consentire anche la corretta programmazione degli interventi previsti dai piani di profilassi e controllo delle malattie animali, di benessere e alimentazione animale e della farmacosorveglianza. La corretta gestione delle anagrafi zootecniche risulta fondamentale anche in vista dell’imminente entrata in vigore dell’obbligo di compilazione in modalità informatica della dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali (modello 4) introdotto dal D.M. 28/06/2016.

La Direzione Generale inoltre chiarisce che esaminando alcuni verbali sui controlli in materia di anagrafe zootecnica, inseriti dai Servizi Veterinari, si evidenzia che, in molti casi, non sono state riscontrate carenze di conformità, soprattutto inerenti ai ritardi di notifica degli eventi in BDN, per le quali, di conseguenza, non risultano prescritte azioni correttive né comminate sanzioni. Si tratta di una oggettiva carenza di controlli che è stata bene evidenziata anche in seguito all’audit effettuato dalla DGAGRI in Italia dal 11 al 16 Giugno 2017.

Si sollecita quindi ad incentivare attività sistematiche tese a garantire:

  1. Istruzioni e sollecitazioni al territorio in merito al necessario aggiornamento della BDN;
  2. Controlli accurati ed efficaci che consentano l’individuazione e la risoluzione delle criticità;
  3. Verifiche dell’efficacia dei controlli, ex art 8 (3) del Regolamento 882/2004.

In particolare, si raccomanda un controllo urgente per tutte le aziende e allevamenti che non risultano attivi per assenza di movimentazioni e di animali (allevamenti a capi zero), anche al fine di registrarne l’eventuale cessazione di attività, nonché per tutte quelle situazioni che sono da ritenere anomale. Tra queste si segnalano allevamenti con: elevato numero di parti gemellari; periodo di interparto delle bovine da latte eccessivamente lungo; elevato numero e/o frequenza di movimentazioni; elevata percentuale di sostituzioni di marchi auricolari ed identificativi; eccessiva percentuale di furti e smarrimenti di animali; elevata presenza di capi segnalati in anomalia; elevata frequenza di modifiche delle anagrafiche (proprietario, ragione sociale, detentore, ecc).

Si sottolinea anche che per i ritardi di notifica degli eventi in BDN, nell’applicativo CONTROLLI è disponibile una specifica selezione che facilita l’individuazione degli allevamenti interessati dal fenomeno (APPLICATIVO CONTROLLI > Identificazione&registrazione > Preparazione intervento > Stampa per la selezione delle aziende da controllare).

La nota si conclude indicando che sono già stati programmati per i prossimi mesi ulteriori interventi di monitoraggio e verifica.

 

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

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