In data 23 ottobre 2017 è stato pubblicato il report della Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare (DG SANTE), relativo alla missione svolta in Italia dal 29 maggio al 8 giugno 2017.
L’obiettivo della missione era quello di raccogliere informazioni sulle buone pratiche e sulle difficoltà riguardo all'applicazione dell'articolo 3 del Regolamneto CE 882/2204 in tema di approccio basato sul rischio nella pianificazione e nell’effettuazione dei controlli ufficiali nel settore dei mangimi.
Il piano nazionale alimentazione animale è stato considerato esaustivo e correttamente basato sul rischio. L’implementazione del piano è caratterizzata da un efficiente sistema di registrazione e riconoscimento degli operatori del settore dei mangimi, da un solido sistema di formazione del personale coinvolto nelle attività di ispezione e campionamento nel settore dei mangimi, dalla predisposizione di linee guida pratiche e di protocolli di ispezione e dalla presenza di un sistema di categorizzazione del rischio degli operatori molto ben realizzato. Gli elementi citati depongono a favore di una effettiva implementazione del piano. Tuttavia, in alcune delle attività visitate non vi è era l’evidenza della registrazione delle carenze rilevate, durante precedenti controlli ufficiali, in tema di applicazione dell’analisi dei pericoli e controllo dei punti critici da parte degli operatori del settore dei mangimi. In relazione a tale aspetto la Commissione ha sottolineato la necessità di attività formative aggiuntive per il personale del controllo ufficiale.
L’uso del sistema di categorizzazione del rischio che è stato sviluppato a livello centrale non è evidente in tutte le Regioni e Unità Sanitarie Locali e, in alcuni casi, viene usato un approccio che non si rivela essere idoneo a definire una frequenza di ispezioni collegata al reale profilo di rischio dell’operatore in questione. In alcuni casi le informazioni sulle attività registrate e su quelle riconosciute non sono debitamente accurate e ciò inficia la corretta selezione degli operatori da sottoporre ad ispezione e campionamento. Inoltre, alcune osservazioni sono state fatte in merito alla corretta esecuzione dei campionamenti. I controlli nel settore dei mangimi potrebbero quindi essere maggiormente basati sul rischio e questo rappresenta uno spazio in cui è possibile un miglioramento delle azioni.
Quindi, nonostante le opportunità di miglioramento individuate, in generale viene definito che il sistema italiano è, per molti aspetti, un buon esempio dell’applicazione dei principi di categorizzazione del rischio nei controlli ufficiali del settore dei mangimi.
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Autore: Alessandro Baiguini