Per rendere effettivamente efficace il sistema dell’Audit previsto dal Regolamento UE 2017/625 del Parlamento Europeo e del Consiglio è necessario far tesoro delle raccomandazioni e delle osservazioni ricevute, e condividerle, se opportuno, con chi si trovi nelle stesse condizioni.
Si ritiene molto utile quindi l’inoltro delle indicazioni emerse nel corso dell’audit della Commissione Europea sulla protezione dei vitelli non svezzati durante i lunghi viaggi, svoltosi in Italia, dall’11 al 15 febbraio e dal 26 aprile al 2 maggio 2022.
La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari tramite la nota 0021895 del 13.09.2022 invita le Amministrazioni interessate a considerare come, in caso di emissione di nuove autorizzazioni al trasporto e/o di loro rinnovo da parte dei Servizi Veterinari (solitamente SIAPZ), a voler aggiungere maggiori specifiche sulla tipologia degli animali trasportati.
Nel caso specifico questo si traduce nell’indicare nei relativi certificati autorizzativi, oltre alla specie, la precisa informazione, che è stata riscontrata abitualmente mancante da parte della Commissione, relativa alla categoria animale (punto 3 del certificato: tipo di animale).
Più dettagliatamente si chiede di entrare nel particolare e non limitarsi ad indicazioni generiche, ad esempio, per la specie bovina individuare, qualora necessario, la categoria “vitelli non svezzati”; questo ai sensi degli artt.11.3 e 13.1 Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 .
Allo stesso modo queste informazioni, puntuali e relative alla categoria animale, ai sensi dell’art 18.2 del Reg. (CE) n.1/2005, è necessario che vengano sottolineate anche sulla documentazione di omologazione del mezzo per lunghi viaggi (punto 2 del certificato: Tipo di animale).
Il Ministero, a seguito delle indicazioni unionali, chiede alle amministrazioni competenti di voler conseguentemente aggiornare gli elenchi dei mezzi autorizzati per lunghi viaggi nel sistema SINVSA, implementando i registri con le informazioni testé trattate sulla categoria di animali e, nel contempo, verificare la presenza del dato riguardante la superficie utile di carico (totale o per singolo piano di carico), e qualora assente, integrare il sistema anche con questa misura.
Autore: Dr. Giuseppe Iacchia