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Morfologia e riconoscimento del cinghiale

  • 19 ottobre 2006
  • Autore: Redazione VeSA
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Il cinghiale è il progenitore del maiale domestico, al quale assomiglia, ma ne differisce per il corpo più snello, la testa più allungata ed un accentuato sviluppo del treno anteriore.
Le dimensioni, nei capi adulti, possono essere così schematizzate:

 

 

  • la lunghezza dalla testa alla coda varia da 125 a 170 cm nel maschio e da 115 a 165 nella femmina;
  • l’altezza alla spalla è di circa 80-90 cm nel maschio e 70-80 cm nella femmina;
  • il peso varia da 50 a 180 Kg nel maschio e da 40 a 150 Kg nella femmina;
  • i neonati, di norma, pesano da 0,5 a 1 Kg;

La formula dentaria è la seguente

                                           3 1 4 3
                                           3 1 4 3

(cio significa che sia nella mascella che nella mandibola, in ogni emiarcata dentaria, sono presenti rispettivamente: 3 incisivi, 1 canino, 4 premolari, 3 molari).

Nella “dentizione” si rilevano i principali  trofei  della specie, rappresentati dai "coti" (canini superiori o mascellari) e dalle “zanne” (canini inferiori o mandibolari), ben sviluppati e robusti nel maschio, più corti e meno evidenti nella femmina.

Il mantello varia, nella colorazione, a seconda della stagione, dell’età e della popolazione.
In estate, negli individui adulti, la colorazione va dal grigio chiaro al bruno-grigiastro più scuro con il progredire dell’età; in inverno diventa decisamente bruno, tendente al nerastro col crescere dell’età.
Negli adulti è inoltre presente la “criniera”, formata da setole più lunghe disposte lungo la linea mediana del dorso, che appare più evidente nei maschi.
I piccoli, fino a 5-6 mesi di età, presentano il tipico mantello striato, con colore base giallo-dorato e striature brune longitudinali.

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