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Morfologia e riconoscimento del capriolo

  • 20 maggio 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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E' il più piccolo cervide presente in Italia e l’ungulato selvatico più diffuso in Europa. Esso ha una struttura corporea leggera , gracile e alta sugli arti, leggermente innalzata posteriormente ( cosiddetta da  " saltatore " )

 

La formula dentaria è la seguente:

0 0 3 3
3 1 3 3

(cio significa che nella mascella, in ogni emiarcata dentaria, sono assenti gli incisivi, mentre sono presenti, rispettivamente, 3 premolari e 3 molari; nella mandibola, invece, in ogni emiarcata dentaria, sono presenti 3 incisivi, un "falso" canino con funzione di quarto incisivo, 3 premolari e 3 molari).
Il mantello varia nella colorazione, a seconda della stagione e dell’età.
I piccoli capriolietti hanno un mantello bruno fittamente maculato.
Il pelame degli adulti, invece, risulta rosso-giallastro in estate e grigio-brunastro più o meno carico in inverno.

Le parti ventrali e la regione perianale, detta "specchio anale" sono bianche.
Solamente il maschio, durante il periodo estivo-autunnale, porta i palchi (corna), assenti nella femmina, che costituiscono il principale trofeo della specie e sono a caduta stagionale (di norma ad ottobre-novembre).

La coda in entrambi i sessi è atrofizzata.
La lunghezza totale varia tra i 105 ed i 140 cm nei maschi  e tra i 95 ed i 130 cm nelle femmine.
L’altezza al garrese è di circa 60-70 cm nella femmina e 70-80cm nel maschio.
Il peso, pur variabile in funzione delle caratteristiche genetiche, ambientali ed alimentari, è di 20-23 Kg nella femmina e di 21-26 kg nel maschio.
I neonati  pesano da  1 a 2 kg .

 

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