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BTSF: BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO

  • 26 marzo 2019
  • Autore: Redazione VeSA
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La Commissione Europea ha organizzato, nell'ambito del programma BTSF, il corso di formazione in materia di benessere animale al trasporto (Training on Animal welfare during transport – advanced level) tenutosi a Roma dal 12 al 15 Marzo 2019.

Alla luce della complessità e peculiarità di questa tipologia di controllo ufficiale, nonché delle numerose irregolarità riscontrate tutt’ora durante i lunghi viaggi, la Commissione Europea ha attivato per la prima volta il corso di livello avanzato, proprio al fine di garantire un’adeguata formazione degli operatori coinvolti.

Durante il corso, infatti, sono state condivise le varie problematiche riscontrate dai partecipanti durante i controlli dei lunghi viaggi di animali vivi, su strada, aerei e marittimi. Inoltre, sono state largamente discusse le linee guida elaborate nell’ambito del progetto della Commissione Europea (DG SANTE) per promuovere le buone/migliori pratiche per il trasporto di bovini, equini, suini, pollame e ovini all’interno dell’Europa e verso Paesi Terzi (http://animaltransportguides.eu/it/).

Particolare attenzione, tramite lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, è stata dedicata alla valutazione del giornale di viaggio (journey log), che se effettuata correttamente in sede di partenza, garantisce da un lato il benessere animale e dall’altro la piena rispondenza all’art 14. del Regolamento CE 1/2005.  A tal riguardo, l’Autorità competente prima di autorizzare un lungo viaggio deve verificare che il giornale di viaggio sia realistico e valutare attentamente i seguenti aspetti:

  • la distanza tra il punto di partenza e di destinazione, nonché la durata prevista del viaggio (comprensiva dei periodi per il riposo, per abbeverare ed alimentare gli animali, per il carico e lo scarico, per il passaggio dei confini ecc.);
  • le eventuali prenotazioni ai Posti di controllo;
  • lo spazio a disposizione per ciascun animale;
  • le condizioni meteo previste, in particolare nei mesi estivi ed invernali;
  • il piano di emergenza (contingency plan) che contenga almeno le misure da intraprendere in caso di incidente, avaria del mezzo e problematiche di salute degli animali.  

È stata inoltre ribadita l’importanza di segnalare tempestivamente le eventuali infrazioni riscontrate alle Autorità competenti che hanno rilasciato i giornali di viaggio, le autorizzazioni al trasporto, i certificati di omologazione e i certificati di idoneità, tramite la rete dei NCP (National Contact Points).

Infine, nell’ambito del Workshop del 14 marzo 2019, dove hanno partecipato i rappresentanti di Compagnie di trasporto animali, Associazioni di protezione animale, Centri di formazione e ricercatori è stato possibile approfondire alcuni aspetti come i corsi di formazione destinati ai conducenti e guardiani, i sistemi di navigazione satellitare e di ventilazione dei mezzi di trasporto su strada e gli audit effettuati alle Ditte che trasportano animali vivi.

 

Autore: dott.ssa Claudia Grilli

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