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Malattia vescicolare dei suini ( MVS): i controlli rilevano 3 nuovi focolai nella nostra regione

  • 14 novembre 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Gli accertamenti, svolti dai Veterinari dell’ ASUR sulle partite di suini acquistati da allevamenti umbri  infetti, hanno permesso di individuare altri 3 allevamenti  positivi per MVS nelle Marche, nei comuni di Maltignano (AP), Fabriano (AN) e Cantiano ( PS).

Si tratta di aziende da ingrasso di piccole dimensioni ( rispettivamente con 40, 8 e 4 suini ) che si aggiungono alle  2 già identificate nei giorni scorsi nei comuni di Sassoferrato (AN) e di Castorano (AP); sale così a 5 il numero complessivo di allevamenti marchigiani colpiti dalla malattia.

Nei 5 allevamenti individuati  i servizi veterinari dell’ ASUR hanno già disposto il divieto di movimentazione per animali e prodotti e stanno attuando le operazioni di risanamento ed estinzione dell’infezione previste dalla normativa in vigore.

Inoltre, con  Decreto Presidente Giunta Regionale n.193 del 13/11/2008  sono state istituite le zone di protezione e di sorveglianza e sono state definite le azioni da attuare a loro interno.

In particolare, in tali aree :

  • i detentori e proprietari di suini e cinghiali,( specie sensibili alla malattia vescicolare) debbono segnalare al Servizio veterinario della propria Zona territoriale ASUR,con la massima urgenza, ogni variazione dello stato di salute dei propri animali.
     
  • tutti i detentori di suini e cinghiali devono aggiornare l’anagrafe regionale in relazione alla consistenza dei propri allevamenti.
     
  • si deve provvedere all’identificazione ed al censimento di tutte le aziende che allevano suidi ( suini e cinghiali) I Servizi veterinari dell’ASUR dovranno procedere alla loro georeferenziazione inserendo i dati nel Sistema Informativo Veterinaria Alimenti ( SIVA) 

I Sindaci dei comuni interessati ed i Direttori delle Zone territoriali ASUR competenti per territorio sono incaricati di attuare quanto previsto dal DPGR n.193/2008, immediatamente esecutivo.

Quanto dettato dal DPGR n.193 deve essere  attuato  anche nelle zone di protezione e sorveglianza  istituite con Decreto Presidente Giunta Regionale n.195 , emanato in data odierna . 

Il DPGR 195 è stato  adottato in conseguenza di un focolaio di malattia individuato in una azienda umbra sita nel comune di Scheggia e Pascelupo, in provincia di Perugia.

Infatti, data la vicinanza del focolaio umbro con il territorio marchigiano, le zone di protezione e di sorveglianza istituite in Umbria interessano anche parte o l’intero territorio dei comuni marchigiani di Cantiano, Cagli, Frontone,Serra S. Abbondio, Sassoferrato e Fabriano . L’atto rende ufficiale  tale condizione
 

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Ultima modifica: 14 novembre 2008

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