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Primo caso di Rabbia silvestre in Friuli

  • 22 ottobre 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Il 20/10/2008 l’ Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 “Alto Friuli” ha emesso un comunicato stampa nel quale si riferisce che il giorno 10 ottobre 2008 nella frazione di Oseacco di Resia (UD), una volpe ha morso un cittadino locale agli arti inferiori procurandogli ferite giudicate guaribili in tre giorni dal medico che lo ha visitato.

Secondo la ricostruzione, la volpe, dal comportamento inusuale, probabilmente proveniente dai confini della vicina Slovenia, è stata abbattuta da un soccorritore ed inviata all’Istituto Zooprofilattico per le indagini del caso e la ricerca del virus della rabbia.
L’esito di positività per la rabbia è giunto agli Uffici del Servizio Veterinario il giorno 17ottobre 2008 ed è stata attivata immediatamente nei confronti della persona morsicata la procedura di profilassi post-contagio che prevede la vaccinazione come da protocollo internazionale .
 
L’Italia è paese indenne da rabbia dal 1997, grazie ai costanti interventi di vaccinazione mirati ed al controllo sistematico degli animali morsicatori, anche se la vicinanza con paesi quali l’Austria, la Slovenia e la Croazia, dove la malattia è ancora presente, mantiene alto il rischio di reintroduzione del virus.
 
La ricomparsa di questa malattia, infatti, è da collegare alla situazione epidemica della vicina Slovenia e Croazia e vede i Servizi della Sanità Pubblica preparati a fronteggiare quei casi che periodicamente si ripresentano come già accaduto agli inizi degli anni 90 quando la rabbia è stata affrontata ed eradicata con successo.
Sono state inoltre individuate, assieme agli Amministratori locali, una serie articolata di misure che serviranno a contrastare la diffusione della malattia  tra gli animali selvatici e a prevenirne l’insorgenza tra quelli domestici.
La popolazione verrà informata anche tramite adeguato materiale didattico circa le iniziative di cautela da adottare rispetto agli animali selvatici trovati morti e a quelli domestici che dovessero modificare l’indole e i comportamenti nei
confronti dell’uomo.

Il 27 ottobre 2008 è stato diagnosticato un secondo caso di rabbia in una volpe trovata morta nel comune di Venzone (UD). In questa occasione non è stato segnalato alcun contatto con persone. ( Fonte: IZS delle Venezie)
 
 
 
 
Fonte : ANMVIOGGI
 
Notizia dalla stampa: Messaggero Veneto  
 
 
 
 
 
 
Ultimo aggiornamento: 25 ottobre 2008
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Categorie: Rabbia
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