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Rabbia silvestre in Friuli Venezia Giulia : esteso l’obbligo della vaccinazione dei cani utilizzati per attività ludico amatoriali.

  • 23 novembre 2009
  • Autore: Redazione VeSA
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Non solo caccia ma anche passeggiate, corse all’aperto al di fuori dei centri  dove non vige l’obbligo del guinzaglio e in tutta la provincia e,dopo gli ultimi casi, vaccinazione obbligatoria per tutti i cani anche nei comuni di Clauzetto e Vito d’Asio.

A seguito dei nuovi casi accertati di rabbia silvestre verificatisi nei giorni scorsi nel  Comune di Travesio e anche a Castelnovo del Friuli, il direttore dell'Ass 6 Friuli Occidentale Nicola Delli Quadri ha emanato una nuova ordinanza che contiene le misure di prevenzione da adottare al fine di contenere l'infezione.

E' diventata obbligatoria la vaccinazione dei cani e degli erbivori domestici esposti al rischio di contagio anche nei comuni di Clauzetto e Vito d'Asio che prima non erano coinvolti (si ricorda che la vaccinazione si effettua nel Comune in cui viene trovato l'animale infetto e nei Comuni contermini).
Clauzetto e Vito d'Asio si aggiungono a Travesio, Meduno, Tramonti di Sotto, Castelnovo, Pinzano e Sequals.
Negli stessi Comuni è obbligatoria la vaccinazione di tutti i cani dai 3 mesi in su; è gratuita e viene effettuata dal Servizio Veterinario dell'Ass 6 secondo la programmazione concordata con i Comuni stessi. Anche per quanto riguarda gli altri animali esposti al rischio di contagio -  pecore, bovini al pascolo - la vaccinazione è gratuita, ma viene eseguita dopo una valutazione del rischio effettivo, sempre a cura del Servizio veterinario

La novità principale della nuova ordinanza si riferisce al fatto che in tutta la provincia di Pordenone, adesso, oltre ai cani da caccia dovranno essere vaccinati anche i cani utilizzati per attività di tipo ludico e amatoriale che si svolgono al di fuori dei centri abitati (attività che potranno essere effettuate liberamente una volta trascorsi almeno 21 giorni dalla vaccinazione).

 Quindi l'obbligo della vaccinazione si estende anche ai cani che vengono condotti in passeggiata libera in prati, campagne, boschi. L'ordinanza si riferisce dunque a cani che non vengono tenuti al guinzaglio.
In questo caso la vaccinazione è a carico del proprietario, che dovrà rivolgersi ai veterinari liberi professionisti

L'ordinanza rinnova anche l'obbligo di tenere sotto controllo cani e altri animali domestici e di rispettare le norme sull'anagrafe canina

Per quanto riguarda invece le norme comportamentali di base alle quali è bene che la popolazione si attenga, rimangono validi i consigli del dottor Enzo Re, responsabile del Servizio Veterinario dell'Ass 6. "Innanzitutto, in attesa della vaccinazione, è necessario accertarsi che i propri cani non vadano in giro e sfuggano al controllo. Bisogna poi evitare di toccare animali selvatici e se si avvistano è bene avvisare le autorità competenti, in particolare se manifestano un comportamento anomalo.
Vale la pena sottolineare che le volpi infette perdono infatti il loro normale comportamento, si avvicinano alle case, agli animali domestici, alle persone; sembrano mansuete ma invece tendono a mordere.

Ovviamente se si è morsicati da queste volpi o da cani ci si deve recare subito al pronto soccorso. E' anche bene sapere che il contagio si trasmette soltanto attraverso il morso, il graffio o la lambitura (la leccatura su eventuali ferite)".

Il testo dell'Ordinanza della ASS n.6 Friuli Occidentale
 

Fonte: Comunicato stampa Ass 6 Friuli Occidentale

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Ultima modifica: 23 novembre 2009

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Categorie: Rabbia
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