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CAUDOTOMIA e MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO DEI SUINI: provvedimenti da applicare e nuova check list per i controlli in allevamento

Nota 0029262-22/11/2019-DGSAF-MDS-P

  • 25 novembre 2019
  • Autore: Redazione VeSA
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Il 22 Novembre la DGSAF ha pubblicato e inviato una nota a tutti i Servizi Veterinari riguardante il “Piano nazionale di miglioramento dell’applicazione del D.lgs. 122/2011”.

Nella nota vengono quindi fornite ai Servizi veterinari le istruzioni operative per i provvedimenti da applicare alle aziende che:

1. non abbiano effettuato una preventiva valutazione del rischio ai fini della prevenzione della caudectomia,

2. non abbiano messo in atto gli eventuali interventi migliorativi o

3. stiano ancora adottando le misure previste dal Piano in oggetto.

In particolare, come ben chiarito nel “Piano nazionale di miglioramento dell’applicazione del D.lgs 122/2011”, la valutazione del rischio permette di stabilire la probabilità che si possa verificare l’evento avverso di morsicatura della coda negli allevamenti suini (reparto svezzamento e ingrasso) e fornisce agli allevatori elementi e indicazioni da attuare per evitare la procedura della caudectomia.

L’obiettivo finale della valutazione del rischio ai fini della prevenzione della caudectomia è quello di categorizzare tutti gli allevamenti suini a livello nazionale in 3 livelli di rischio:

1. rischio alto, condizione inaccettabile e negativa; indica un’alta probabilità che si verifichi l’evento negativo della morsicatura della coda;

2. rischio controllato, condizione accettabile, compatibile con la possibilità di allevare gruppi di animali a coda integra, con medio-bassa probabilità che si verifichi l’evento negativo della morsicatura della coda;

3. rischio basso, condizione ottimale, compatibile con la possibilità di allevare tutti gli animali a coda integra, con bassa probabilità che si verifichi l’evento negativo della morsicatura della coda.

Nel documento ministeriale vengono quindi individuate 3 possibili situazioni riscontrabili nel corso dei controlli ufficiali:

1. Autovalutazione non effettuata:
a. fare le dovute prescrizioni e applicare le disposizioni sanzionatorie (se vengono allevati o introdotti suini caudectomizzati). L’azienda dovrà essere considerata ad alto rischio ai fini dei controlli successivi;
b. per gli allevamenti di nuova apertura o per quelli che risultano a capi zero al momento del precedente controllo è consentito, al primo accasamento, introdurre animali caudectomizzati, al fine di effettuare un’appropriata valutazione del rischio. Sarà successivamente obbligatorio correggere eventuali punti critici, come previsto dal Piano e, a partire dal 1 gennaio 2020, introdurre gruppi di suini a coda lunga.
2. Autovalutazione effettuata e inserita in ClassyFarm:
l’Autorità competente dovrà verificare la correttezza degli adempimenti, indirizzando e assistendo il proprietario ed il veterinario incaricato qualora siano necessarie ulteriori misure correttive.
3. Autovalutazione cartacea effettuata ma non inserita in ClassyFarm:
L’azienda è da considerare ad alto rischio e si procede come al punto 2.

 

Nella nota inoltre si sottolinea che tutti gli allevamenti dovranno eseguire almeno una seconda valutazione del rischio a partire da luglio 2019 fino al 30 marzo 2020 e viene allegata una check list da utilizzare da parte veterinario aziendale o incaricato per la valutazione del rischio negli allevamenti da riproduzione con più di 6 scrofe che introducono o producono scrofette o scrofe caudectomizzate.

Ciò al fine di perseguire gli obiettivi del Piano, in vista dell’obbligo di graduale introduzione di scrofette e scrofe a coda integra.

Per effettuare questa valutazione il veterinario aziendale/incaricato potrà utilizzare gli strumenti predisposti e disponibili in ClassyFarm.

Infine nella nota viene indicato che le Regioni e le Province autonome dovranno fornire al Ministero della Salute, entro il 31 marzo 2020, i dati riguardanti il numero delle aziende con più di 6 riproduttori o più di 40 capi che non hanno eseguito l’autovalutazione in ClassyFarm in quanto esonerati poiché allevano suini e/o riproduttori a coda integra e l’elenco delle aziende che hanno compilato le autovalutazioni in forma cartacea.

 

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

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