Con la Nota del Ministero della Salute n. 0012489-P-21/05/2018, viene chiarito il contradditorio scaturito tra le Linee guida relative all’applicazione del Reg. CE 2073/2005 e successive modifiche ed integrazioni sui criteri microbiologici applicabili agli alimenti, approvate con Intesa Stato Regioni 41/CSR del 3 marzo 2016, ed il Piano Nazionale di Controllo delle Salmonellosi negli avicoli 2016-2018. Al punto 5.4, lettera a), punto I, delle suddette Linee guida, si stabilisce infatti che il “pollame” inoltrato al mattatoio deve essere accompagnato nell’ICA (Informazioni sulla Catena Alimentare) dall’attestazione dell’esecuzione del campionamento per Salmonella avvenuto nei 21 giorni prima dell’inoltro al mattatoio.
Proprio il termine generico “pollame”, senza far specifico riferimento ai polli da carne e tacchini da ingrasso, per i quali l’accreditamento dei gruppi per salmonellosi è subordinato di norma e salvo deroga alle sei settimane, al campionamento nelle tre settimane pre-macellazione, aveva ingenerato l’errata convinzione che anche le galline ovaiole a fine ciclo dovessero essere obbligatoriamente campionate in allevamento 21 giorni prima dell’inoltro al mattatoio. Questo entrava in totale contrasto col Piano Nazionale di Controllo delle salmonellosi negli avicoli, che prevede l’attribuzione ad un gruppo di galline ovaiole della qualifica di Accreditato per salmonellosi, sulla base dell’esito favorevole dei campionamenti eseguiti in autocontrollo ogni 15 settimane ed Ufficiale almeno una volta l’anno.
Il chiarimento dato dal Ministero, su richiesta dell’Area Vasta 4 di Fermo, territorio ove sussiste un patrimonio significativo di galline ovaiole, in accordo e per tramite della Regione Marche, ha finalmente messo fine ai dubbi scaturiti dalle Linee guida, restituendo valore alla attribuzione della qualifica di Accreditato, conferita dai Servizi Veterinari di Sanità animale a tale tipologia di allevamento, nel rispetto della normativa vigente in campo di produzione primaria.
Autore: Dr.ssa Pina De Curtis