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Controlli analitici 1.3.7 Controllo sulla produzione del latte in allevamento

  • 11 maggio 2024
  • Autore: Redazione VeSA
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1.3.7 Controllo sulla produzione del latte in allevamento

Normativa di riferimento

  • D.M. n. 185 del 09.05.1991 Regolamento concernente le condizioni di produzione zootecnica, i requisiti di composizione ed igienico-sanitari del latte crudo destinato alla utilizzazione per la produzione di «latte fresco pastorizzato di alta qualità»
  • D.M. del 12.12.2012 Informazioni obbligatorie e misure a tutela del consumatore di latte crudo o crema cruda, in attuazione dell'art. 8, commi 6 e 9, del decreto-legge n. 158 del 13.09.2012
  • D.D.P.F. PVSA n. 123 del 26.05.08 Recepimento dell'intesa tra Governo, le Regioni e le Provincie Autonome n. 5/CSR del 25.01.2007 in materia di vendita diretta di latte crudo per l'alimentazione umana
  • D.D.P.F. PVSA n. 139 del 25.06.2008 Recepimento intesa tra il Governo, le Regioni e le Provincie Autonome n. 103/CSR del 20.03.2008 “linee guida sui controlli nell’ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione”
  • D.D.P.F. PVSA n. 222 del 03.12.08 Vendita diretta di latte crudo per l’alimentazione umana: prescrizioni relative all’etichettatura
  • D.D.P.F. PVSA n. 110 del 27.07.2018 modifica dei DDPF n. 123 del 26.05.2008 (vendita di latte crudo per l’alimentazione umana) e n. 139 del 25.06.2008 (LLGG sui controlli della filiera latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione)
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 11239 del 14.11.13 “Requisiti latte crudo e procedure del controllo ufficiale”
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 442 del 15.01.15 “Audit FVO in Italia – DG (SANCO)/2015-7626 – Settore latte e prodotti derivati”
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 5580 del 19.06.18 linee guida per la classificazione del rischio degli allevamenti da latte
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 6164 del 10.07.2017 Linee guida regionali per il controllo delle aflatossine nei cereali per uso umano, nei mangimi e nel latte

LATTE DESTINATO AL TRATTATAMENTO TERMICO

Servizi coinvolti: SIAPZ

Descrizione

I Regolamenti (CE) n. 852/2004 e n. 853/2004 disciplinano l’igiene della produzione primaria anche per quanto riguarda il latte crudo destinato al trattamento o alla trasformazione per il consumo umano.

Il DDPF PVSA n. 139 del 25.06.2008, come modificato dal DDPF n. 110 del 27.07.2018, regolamenta in ambito regionale la produzione e l’immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione.

Negli allegati al decreto vengono dettagliatamente individuati:

  • Gli adempimenti a carico dell’operatore del settore alimentare;
  • Le procedure da attuare in caso di superamento dei limiti stabiliti per il tenore di germi, cellule somatiche e residui di antibiotici; 
  • Le procedure da attuare in caso di superamento dei limiti previsti per il Latte fresco pastorizzato di alta qualità;
  • Criteri da adottare per la valutazione del livello di rischio delle aziende di produzione (Classyfarm).

In base alla normativa citata l’Autorità competente deve garantire che:

  • I controlli sul latte crudo siano svolti dall’OSA in conformità con l’allegato III, sezione IX, capitolo I, parte III del Regolamento (CE) n. 853/2004 e rispettino i requisiti ivi stabiliti
  • I controlli ufficiali del latte crudo siano svolti in conformità con il Titolo IV del Regolamento (UE) n. 2019/627
  • Vengano effettuati adeguati controlli sugli OSA che trasformano il latte senza pastorizzazione e siano applicate le disposizioni della sezione IX, capitolo I.I, punti 3 e 4 dell’allegato III del regolamento (CE) n. 853/2004.

Inoltre il Ministero della Salute con la nota prot. 45575/2013 DGSAN, trasmessa con Nota Dirigente PF VSA prot.d/4/11239 del 14.11.13, sottolinea la necessità di rispettare quanto previsto nelle Linee Guida approvate con l’intesa Stato Regioni n. 103 del 20.03.2008 anche tramite l’identificazione formale dei ruoli e delle responsabilità dei Servizi che effettuano i controlli ufficiali nella filiera, con particolare attenzione alle modalità di coordinamento tra i Servizi deputati al controllo.

Nel periodo 7-11 marzo 2016 il Ministero della Salute ha svolto un audit nel settore del latte e derivati, uova e ovoprodotti e per la verifica del rispetto degli accordi internazionali per l’export, al fine di appurare l’efficacia e l’appropriatezza dei controlli ufficiali svolti dalle Autorità Competenti della Regione Marche. Tra le raccomandazioni contenute nel rapporto definitivo di audit è emersa la necessità di garantire che il latte ovino rispetti i requisiti microbiologici previsti dalla normativa.

Sintesi dell’attività

Obiettivi 2023-2027

  1. Esecuzione attività di controllo ufficiale secondo programmazione, rendicontazione dell’attività effettuata, analisi dei risultati e feedback.

Indicatori e Valori attesi

LATTE CRUDO

Servizi coinvolti: SIAPZ-SIAOA

Descrizione

Con i Regolamenti (CE) del "pacchetto igiene" il legislatore comunitario, ha previsto la possibilità per il produttore primario di vendere i propri prodotti in ambito locale, individuato nella provincia di appartenenza e province contermini e ha dato inoltre facoltà ai singoli Stati Membri di normare questo settore.

Riguardo al latte crudo la Regione Marche ha emanato il DDPF PVSA n. 123 del 26.05.2008 "Recepimento dell’intesa n. 5 del 25.01.2007 in materia di vendita diretta di latte crudo per l’alimentazione umana", come modificato dal DDPF n. 110 del 27.07.2018.

Tale decreto ha modificato i paragrafi “Prescrizioni relative al latte crudo” e “Prescrizioni relative ai controlli ufficiali” del DDPF PVSA n. 123 del 26.05.2008 al fine di uniformare i criteri igienico-sanitari del latte crudo a quelli previsti dal regolamento comunitario n. 853/2004 per il latte destinato al trattamento termico ed alla trasformazione, in quanto il limite più restrittivo stabilito nel decreto n. 123/2008 non diminuiva il pericolo di presenza di patogeni nel latte crudo e di fornire prescrizioni uniformi sui controlli ufficiali degli allevamenti rispetto a frequenze e modalità di esecuzione delle verifiche dei requisiti strutturali ed igienico sanitari.

Inoltre è stata modificata la procedura di campionamento da parte dell’AC al distributore per la determinazione dei germi patogeni e per le aflatossine in quanto il solo monitoraggio non era adeguato, poiché rischiava di far commercializzare un latte non a norma per un periodo di tempo più o meno lungo in attesa di un nuovo campionamento ufficiale.

Altro aspetto da valutare in ambito di controllo ufficiale negli stabilimenti di trattamento/trasformazione è la corretta identificazione dell’OSA individuato, nell’accordo tra le parti, come responsabile dell’effettuazione dei controlli sul latte crudo per i parametri previsti dal Reg. (CE) n. 853/2004 e delle eventuali ulteriori comunicazioni in caso di non conformità.

La Regione Marche, con la nota prot. 6164 del Dirigente della P.F. PVSA del 10 luglio 2017, ha pubblicato le nuove linee guida per il controllo dell’Aflatossina M1 nella filiera lattiero-casearia, concentrandosi sulla verifica della conformità analitica del latte crudo in allevamento, al fine di uniformare anche l’interpretazione dei risultati e le azioni correttive da implementare in caso di esiti non conformi.

Situazione

Anno 2021/2022

Sintesi dell’attività

Obiettivi 2023-2027

  1. Esecuzione attività di controllo ufficiale secondo programmazione, rendicontazione dell’attività effettuata, analisi dei risultati e feedback.

Indicatori e Valori attesi

 

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