La WSAVA (Associazione mondiale dei Veterinari degli animali da compagnia) ha pubblicato un documento per aiutare i Medici Veterinari a rispondere correttamente e in maniera esaustiva ai proprietari dei pet che chiedono informazioni sul nuovo coronavirus e sull’epidemia COVID-19.
In particolare nel documento, dopo una presentazione generale del 2019 n-CoV, vengono presentate 6 domande frequenti, e le corrispondenti risposte, con l’intento di fornire un utile aiuto ai veterinari a cui questi quesiti possono essere posti dai loro clienti.
1) Il nuovo coronavirus può infettare gli animali domestici? Se il mio pet o un altro animale è stato a contatto con una persona malata può diffondere la malattia ad altre persone?
Attualmente non ci sono prove che gli animali domestici possano essere infettati da 2019 n-CoV né che possano essere una fonte di infezione per le persone.
In particolare quanto indicato è stato dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che sottolinea quindi che i pet non hanno nessun ruolo nella diffusione della malattia. Anche se il nuovo virus ha avuto molto probabilmente un’origine animale, ora la trasmissione della malattia sta avvenendo da persona a persona.
L’OMS ha anche diffuso una locandina esplicativa nella quale comunque ribadisce la buona pratica di lavare sempre le mani con acqua e sapone dopo aver toccato gli animali per evitare possibili infezioni batteriche (ad esempio causate da E. coli e Salmonella) che possono esser trasmesse fra uomo e animali domestici.
2) Devo evitare il contatto con animali domestici o altri animali se sono malato?
La regola generale, valida quindi anche in questo caso, è quella di non maneggiare animali domestici o altri animali se si è malati. Sicuramente meglio quindi evitare il contatto gli animali e, se questo non è possibile, indossare una mascherina.
3) Cosa fare se il mio animale si ammala ed è stato in contatto con una persona contagiata dal nuovo coronavirus?
In questo caso il suggerimento è quello di contattare il veterinario, prima di portate il paziente in ambulatorio, per informarlo che l’animale malato è stato a contatto a una persona positiva al nuovo coronavirus e quindi di rispettare e seguire le indicazioni che vengono fornite.
4) Quali sono le preoccupazioni relative agli animali domestici che sono stati in contatto con persone infette da questo virus?
Come già detto, in questo momento la diffusone del virus si sta verificando da persona a persona principalmente attraverso goccioline respiratorie prodotte quando un soggetto infetto tossisce o starnutisce. Ad oggi non ci sono invece prove che i pet possano essere infettati dal 2019-nCoV.
5) Come vanno gestiti gli animali nelle aree in cui il virus è attivo?
Anche se non ci sono state segnalazioni di animali domestici o altri animali che si sono ammalati con il 2019-nCoV, diversi tipi di coronavirus possono causare malattie negli animali e diffondersi tra animali e persone. Fino a quando non ne sapremo di più sul nuovo coronavirus è quindi suggeribile evitare il contatto con gli animali e indossare una maschera se è necessario stare vicino agli animali o prendersene cura.
6) Si dovrebbe iniziare a vaccinare i cani nei confronti dei coronavirus enterici canini per ottenere una protezione crociata nei confronti di 2019-nCoV?
Ribadendo ancora una vota che attualmente non ci sono riscontri che il 2019 n-CoV possa infettare i pet, i cani non dovrebbero essere vaccinati nei confronti dei coronavirus enterici nella speranza di ottenere una protezione crociata nei confronti del nuovo coronavirus perché non ci sono prove di questo possibile risultato, anche considerando il fatto che i coronavirus enterici e respiratori sono varianti nettamente diverse.
In generale, ed oggi ancor più alla luce della situazione attuale, è molto importante informare correttamente i proprietari degli animali domestici per evitare possibili allarmismi, per prevenire ed evitare la diffusione fake news e il manifestarsi di abbandoni o scarse cure dei pet a causa di paure e dubbi infondati e sicuramente, anche in questo ambito, la funzione svolta dal Medico Veterinario è di importanza fondamentale.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola