La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari con una nota ha presentato e inviato a tutte le autorità competenti (Regioni, Province, Servizi Veterinari, ISS, Arma dei Carabinieri) e al SivasZoo le “Linee guida per la prevenzione e gestione di casi sospetti o confermati di infezione sa SARS-CoV-2 negli animali detenuti nei giardini zoologici, nei circhi e nelle altre strutture di detenzione di animali”.
Nella nota ministeriale si ricorda che ad Aprile 2020, a New York, 5 tigri e 3 leoni, come dimostrato dagli esami di laboratorio effettuati (PCR su campioni del tratto respiratorio e fecali), sono risultati positivi al SARS-CoV-2 con sintomatologia respiratoria (tosse secca) e perdita di appetito. Gli animali si trovavano in 2 recinzioni diverse e si presume che il contagio sia avvenuto attraverso un operatore asintomatico, che però non è stato identificato.
In base ad un principio di precauzione, il Ministero invita quindi giardini zoologici come definiti dal Decreto legislativo 73/2005, circhi e altre strutture che detengono animali in cattività per finalità diverse dalla produzione di alimenti o di altri prodotti zootecnici o dal ripopolamento di adottare dei protocolli operativi (Linee Guida allegate) per ridurre il rischio di trasmissione del nuovo coronavirus agli animali considerando che, ad oggi, tra gli animali selvatici risultano suscettibili al SARS-CoV-2, oltre ad alcuni grandi felini, alcune specie di mustelidi, di roditori, di chirotteri e di primati non umani ma anche altre specie potrebbero essere interessate.
Nella nota si sottolinea che, in caso di sintomatologia sospetta negli animali e in caso di positività degli operatori addetti al governo degli stessi, devono essere effettuate le dovute segnalazioni al Servizio Veterinario e al Servizio di Igiene e Salute Pubblica in modo tale che vengano effettuati accertamenti e vengano messe in atto tutte le procedure per evitare la diffusione del virus.
Nelle Linee Guida ministeriali sono quindi indicate in modo chiaro e dettagliato:
1. Misure di biosicurezza per l’accesso nella struttura del personale interno ed esterno deputato alla cura degli animali e dei visitatori,
2. Monitoraggio clinico per SARS-CoV-2 negli animali,
3. Gestione di animali sospetti e positivi a SARS-CoV-2,
4. Obblighi informativi.
Le strutture sopra indicate quindi, per la tutela degli animali ospitati devono applicare le misure preventive come indicato nelle linee guida allegate alla nota e per la tutela della salute dei lavoratori deve essere applicato il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione di COVID-19 negli ambienti di lavoro (allegato 6 del DPCM del 26 Aprile 2020 e sue modifiche e integrazioni come da DPCM del 17 Maggio 2020).
Infine, in previsione di una possibile riapertura al pubblico, tutte le strutture dovranno dotarsi di un piano dettagliato che tenga conto delle indicazioni fornite dalle Linee Guida, finalizzato a limitare gli eventuali rischi di trasmissione del SARS-CoV-2 dai visitatori agli animali sensibili.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola