La FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) visti i numerosi dubbi sulla questione formazione continuativa dei professionisti sanitari e obbligatorietà dei crediti ECM per i Medici Veterinari Liberi Professionisti ha pubblicato una nota con la quale fornisce alcuni chiarimenti.
Per prima cosa la FNOVI sottolinea che l’aggiornamento professionale è un dovere sancito dall’articolo 10 del Codice Deontologico del Medico Veterinario, a cui tutti gli iscritti sono tenuti ad adempiere e sul quale gli Ordini sono chiamati a vigilare, ai sensi della Legge 11 gennaio 2018, n. 3 (Legge Lorenzin recante disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie).
Il Consiglio Nazionale Fnovi ha quindi approvato a Novembre 2019 un “Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria", con l’obiettivo di disciplinare i criteri e le modalità di valutazione dell’aggiornamento professionale degli iscritti. Tale Regolamento potrà essere definitivamente adottato dalla Fnovi e dagli Ordini provinciali, e quindi divenire esecutivo, solo in seguito ad approvazione da parte del Ministero della Salute.
La Federazione sottolinea chiaramente che il Regolamento non va a sovrapporsi o a mettere in discussione la legislazione vigente in materia di Educazione Continua in Medicina (ECM), la cui competenza è in capo al Ministero della Salute e organismi di riferimento. Con tale Regolamento la Fnovi vuole invece intervenire sul dovere deontologico di aggiornamento che viene definito come Sviluppo Professionale Continuo (SPC) in tutte le sue forme ed erogazioni possibili (anche non ECM) e in tutti i settori disciplinari e specialistici della Medicina Veterinaria.
Il Regolamento vuole quindi riconoscere, valorizzare, misurare e tesaurizzare tutte le forme di aggiornamento, per consentire ad ogni Medico Veterinario di far valere il proprio status formativo in tutte le sedi opportune (ad esempio fasi del procedimento disciplinare ordinistico, risvolti di responsabilità civile professionale, ecc.), compresa la valorizzazione presso terzi del proprio status formativo.
I Medici Veterinari potranno dare evidenza del proprio Sviluppo Professionale Continuo, eventualmente sommandolo all’aggiornamento ECM, attraverso un portfolio informatizzato dal quale potrà anche risultare la coerenza fra l’esercizio professionale (settore, disciplina, ambito specialistico, ecc.) e il relativo ambito aggiornamento.
La Fnovi inoltre chiarisce che verrà riconosciuto l’aggiornamento pregresso e sarà previsto un regime transitorio che consenta agli erogatori di formazione veterinaria e agli stessi Medici Veterinari un congruo tempo di allineamento al Regolamento.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola