Con la nota 0000745-14/01/2021-DGSAF-MDS-P il Ministero della Salute allinea anche il controllo dei vitelli al più recente modello in utilizzo delle check list di valutazione del benessere, format grafico e di contenuti inaugurato l’anno scorso con il rinnovo della scheda di monitoraggio del welfare nei suini.
Il nuovo modulo è stato predisposto da un apposito gruppo di lavoro coordinato tra Regioni e Ministero con il supporto del CReNBA dell’Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna e del CSN dell’Istituto di Abruzzo e Molise.
La nuova check list introdotta, valevole già da quest’anno e resa disponibile sul sito VETINFO-Controlli, deve essere utilizzata negli allevamenti di vitelli (o negli allevamenti bovini che abbiano anche vitelli), inoltre riporta i riferimenti di Condizionalità (Criterio di Gestione Obbligatoria -CGO 11) già presenti anche nelle schede precedenti.
L’elaborazione del documento, come detto, è stata predisposta rispettando il modello già utilizzato per suini e bovini adulti, basandosi sui requisiti normativi nazionali vigenti, D. lgs. 126/2011 e D. lgs. 146/2001, di cui sono riportati i riferimenti ed un’ampia didascalia utile ai fini della compilazione da parte dei Servizi Veterinari di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche delle differenti Aree Vaste.
La corposità del modello si completa, nell’ultima parte, con alcuni elementi relativi alle cosiddette misure “animal based” (ABMs) che consentono un approfondimento preciso delle condizioni del benessere in allevamento con la valutazione di parametri oggettivi misurabili matematicamente.
E’ necessario precisare che, nello specifico contesto, si intende per “vitello” un animale di età inferiore ai sei mesi, e che le Aziende da sottoporre a valutazione sono quelle ove sia ricoverato anche uno solo di questi animali. Facilmente ci si può trovare quindi a compilare più check list nello stesso allevamento. Qualora si stia svolgendo l’ispezione in un allevamento bovino/bufalino ove siano ricoverati sia vitelli che animali adulti, nel caso di elementi di verifica previsti solo dal D. Lgs. 146/2001, nella scheda devono essere riportati i medesimi risultati già registrati nella checklist per gli animali adulti (“Protezione degli animali in allevamento bovini – bufalini”). I parametri con queste caratteristiche verranno evidenziati nel modello dalla dicitura: “Elemento di verifica comune ad animali adulti e vitelli”.
Al fine di uniformare sul territorio nazionale la compilazione delle check-list e le valutazioni dei Servizi Veterinari è prevista a breve la predisposizione, da parte del Centro di Referenza Nazionale per la Formazione in Sanità Pubblica Veterinaria dell’IZS di Lombardia ed Emilia Romagna, di uno specifico corso di formazione a distanza FAD (accreditato ECM). Contemporaneamente all’evento si renderà inoltre disponibile il manuale operativo, utile per fornire in qualunque momento un supporto ai Servizi Veterinari ai fini di accertare, in modo efficace e univoco, la conformità alle disposizioni in vigore.
Allegato: check list PROTEZIONE DEGLI ANIMALI IN ALLEVAMENTO - VITELLI
Dott. Giuseppe Iacchia