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Il Regolamento UE 2019/268 e gli aggiornamenti sulle modalità di campionamento nell’ambito del Piano Nazionale di Controllo delle salmonellosi negli avicoli

  • 30 aprile 2020
  • Autore: Redazione VeSA
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Negli ultimi anni, nel settore delle galline ovaiole, si sta diffondendo come tipologia di allevamento a terra, il sistema cosiddetto “a voliera”, ossia un sistema a più livelli sovrapposti, che consente l’accasamento di un numero maggiore di animali sfruttando lo spazio in verticale oltre a quello a terra su cui è posta la lettiera.

 

 

Proprio per questa “nuova” tipologia di allevamento, il Regolamento (UE) 2019/268, modificando i Regolamenti UE n. 200/2010 e n. 517/2011, relativi rispettivamente all’applicazione dei piani salmonellosi nei riproduttori e nelle galline ovaiole, fornisce idonee modalità di campionamento in autocontrollo ed ufficiale, nei sistemi a più livelli.

Il campionamento in questi casi infatti, prevede oltre ad un paio di tamponi da stivale, “soprascarpe inumidite” (due o anche più paia se necessario per il campionamento ufficiale) con cui camminare nelle zone coperte da lettiera (come ormai da consuetudine per gli allevamenti a terra), un secondo paio di tamponi di tessuto anch’esso inumidito, da passare su tutti i nastri di scarico accessibili. Tali tamponi della dimensione di 900 cm2, vengono utilizzati per raschiare una superficie più grande possibile al punto di scarico di tutti i nastri accessibili dopo il loro utilizzo, assicurandosi, prima di riporli in contenitori sterili, che ciascun tampone sia coperto su entrambi i lati con materiale fecale proveniente dai nastri, raschietti o dai pulitori dei nastri.

 

L’utilizzo dei tamponi con la stessa modalità, ma in numero di quattro, è previsto anche per il campionamento nei sistemi a batterie in cui non si accumula una quantità sufficiente di feci sui raschietti o sui nastri pulitori ai punti di scarico, tanto da rendere impossibile la costituzione di due pool (tre per i campioni ufficiali) di feci di 150 grammi ognuno.

 

Il Reg. 2019/268 inoltre prevede che le prove utilizzate dai laboratori per l’isolamento della Salmonella spp., debbano essere accreditate conformemente alla norma EN ISO 6579-1, mentre gli eventuali metodi alternativi per la rivelazione e sierotipizzazione delle stesse, debbano essere convalidati in conformità della EN ISO 16140-2.

 

 

Autore: Dr.ssa Pina De Curtis

 

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