Il Parlamento europeo ha espresso parere negativo sulla proposta di regolamento della Commissione a modifica del Regolamento (UE) n. 546/2011 per quanto riguarda la valutazione dell'impatto dei prodotti fitosanitari sulle api da miele.
Secondo la grande maggioranza degli eurodeputati, le disposizioni previste dall'Esecutivo Ue sono troppo deboli e condizionate dall'opposizione dei Paesi membri contrari.
La Commissione, chiamata a formulare una nuova proposta sui rischi per la salute delle api, chiesto il parere scientifico dell’EFSA, non ha trovato parere unanime da parte dei rappresentanti degli Stati membri soprattutto per quanto riguarda la valutazione degli effetti a lungo termine dei pesticidi. Di conseguenza, la proposta formulata, prendeva in considerazione solo la tossicità acuta per le api.
Nella risoluzione del Parlamento Europeo viene quindi indicato che la proposta di regolamento non si ritiene compatibile con la finalità e il contenuto del Regolamento (CE) n. 1107/2009 (relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari) che ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana, degli animali e dell'ambiente.
I Parlamentari Ue hanno quindi chiesto alla Commissione di ritirare la proposta e di presentarne rapidamente una nuova che si basi sulle più recenti conoscenze scientifiche e tecniche.
In particolare infatti viene contestato che nella bozza attuale sono presenti soltanto delle modifiche, già fornite dall'EFSA nel 2013, riguardanti la tossicità acuta per le api da miele mentre mancano riferimenti sulla tossicità cronica dei prodotti fitosanitari per le api, nonché sulla tossicità per i bombi e le api solitarie.
Come suggerito dall’EFSA, per un'adeguata valutazione del rischio per le api, è invece fondamentale considerare, oltre alla tossicità acuta dei prodotti fitosanitari per le stesse api, anche la tossicità cronica, la tossicità per le larve delle api e la tossicità acuta per i bombi.
Molto negativo il parere del commissario Vytenis Andriukaitis che ha commentato: “Non è una buona notizia per le api. Siamo tornati al punto di partenza e questo è deplorevole” ma non si poteva abbassare l’attuale livello di protezione.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola